Spetta la disoccupazione col contratto a tempo determinato?

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In quali casi è prevista l’indennità di disoccupazione? Posso calcolare a quanto ammonta l’indennizzo? L’indennità di disoccupazione, nota anche come NASpI, è un sussidio economico istituito dall’articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22. Esso viene riservato ai lavoratori che hanno perso il lavoro in maniera involontaria e presentano alcuni requisiti. Molti si domandano: spetta la disoccupazione col contratto a tempo determinato? Di seguito esploreremo le condizioni affinché si possa essere beneficiari della NASpI anche quando si ha un contratto a tempo determinato.

In quali casi si può fare una richiesta NASpI

Per definizione, un contratto a tempo determinato, ha un termine già previsto al momento della sua sottoscrizione. Non tutti i contratti offrono accesso all’indennità di disoccupazione. Perché un lavoratore possa avvalersi di tale sussidio, deve presentare tutte e 3 le seguenti condizioni al momento della richiesta:

  • aver accumulato 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inoltro della richiesta id disoccupazione;
  • essere in stato di disoccupazione già al momento della richiesta (si risulta disoccupati anche se si percepisce un reddito di lavoratore autonomo non superiore ai 4.800 euro all’anno. Oppure, se si percepisce un reddito non superiore a 8.145 euro all’anno da altro lavoro dipendente);
  • nei 4 anni che precedono l’inizio dello stato di disoccupazione, il lavoratore deve aver versato un totale di almeno 13 settimane di contributi.

Dunque, spetta la disoccupazione col contratto a tempo determinato? Questi requisiti sono sufficienti anche nel caso di un contratto a termine?

Il contratto a tempo determinato rientra tra le perdite involontarie di lavoro

Come abbiamo detto inizialmente, la perdita del lavoro deve essere involontaria se si vuole beneficiare della disoccupazione. Allora, nel caso del contratto a tempo determinato, come si dovrebbe ragionare? Nel caso di cessazione del rapporto lavorativo su base determinata, l’indennità di disoccupazione vale ugualmente. Questo perché il termine del contratto viene equiparato alla perdita del lavoro e per tale ragione si ha accesso all’indennizzo NASpI. Sicuramente, quello che varia è il calcolo dell’importo mensile. Che si tratti di un full time o di un part-time, al lavoratore spetta la disoccupazione col contratto a tempo determinato. Ciò è valido a patto che le suddette condizioni siano rispettate. Va ricordato, inoltre, che nella perdita involontaria del lavoro rientra anche il licenziamento per giusta causa.

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