Non è mai tardi per abbandonare la sedentarietà. Non c’è periodo dell’anno o età che rendano inopportuno abbandonare il divano e scegliere di darsi all’attività fisica. E, a meno che non ci sia qualche tipo di controindicazione, lo consigliano praticamente tutti i medici.
Quando ci si approccia a qualsiasi attività c’è il rischio di commettere errori da principianti. Uno è forse più umano che sorretto da motivazioni scientifiche, che al massimo poi giustificano gli effetti negativi.
Spesso non ottiene risultati chi sceglie di iniziare a correre o di andare in palestra e commette questo grave errore
Indice dei contenuti
Il riferimento è alla possibilità che si abbia voglia di iniziare a correre o andare in palestra con la voglia di strafare. Per capire a cosa si fa riferimento può tornare molto ultime fare degli esempi concreti.
Può capitare, infatti, di andare al parco e, senza averlo mai fatto in precedenza, si inizia a correre a ritmo sostenuto. Errore grave, perché il corpo non è abituato a sostenere certi ritmi e probabilmente la prestazione sarà molto breve. Questo farà sì che l’allenamento abbia una valenza piuttosto effimera.
Volendo semplificare il più possibile il concetto (che in realtà dovrebbe essere molto più articolato) è molto più utile camminare 30-40 minuti, che non correre per 5.
La parola d’ordine è “gradualità”
Ancora peggio potrebbe essere proiettare un approccio troppo audace, ad esempio, quando si inizia ad andare in palestra. In quei casi può capitare di assistere persone che provano ad alzare pesi sensibilmente al di sopra delle loro reali possibilità. Ed è anche probabile che abbiano l’illusione di poterli sostenere, quando in realtà la carenza di forza (determinata dallo scarso allenamento nel pregresso) porta a fare esercizi in maniera sbagliata e a sottoporsi al rischio di infortuni.
Spesso non ottiene risultati chi si relaziona così con l’allenamento quando è agli inizi. Si potrebbe andare incontro infatti a problemi fisici di vario tipo. Avere, inoltre, la costante idea chiedere troppo a se stessi rischia di essere motivo di scoraggiamento.
Correre, andare in palestra o qualsiasi altro tipo di attività fisica dovrebbero essere subordinati ad una programmazione graduale in grado di migliorare le performance nel tempo. Non a caso esistono delle figure, come ad esempio i personal trainer, che hanno le competenze per portare un principiante ad elevare i propri standard con programmi personalizzati.
Porsi degli obiettivi intermedi che possano assicurare una gradualità, una tenuta fisica nel raggiungerli e costanza è une delle basi dell’attività motoria.
Lettura consigliata