Lo sappiamo praticamente tutti che il miglior olio per condire gli alimenti a crudo è quello extravergine. Al supermercato rimaniamo confusi dalla grande quantità di prodotti e di prezzi esposti. Tendiamo così a comprare un prodotto che sia 100% italiano e che risulti dolce al palato. Due caratteristiche che secondo gli esperti non bastano però a distinguere un prodotto di qualità superiore da una che non lo è. Infatti, spesso lo lasciamo sugli scaffali del supermercato ma è questo l’olio sano da comprare.
Come scegliere un buon olio extravergine
Sono molti i fattori da prendere in considerazione quando compriamo un articolo del genere. Ad esempio, da poco abbiamo scoperto che per friggere è preferibile utilizzare una certa qualità di questo condimento. Infatti, pochi lo comprano ma questo è l’olio consigliato per friggere secondo la scienza. Quando si tratta di condire un’insalata o degli alimenti a crudo però ci sono pochi dubbi che l’olio da comprare sia quello extravergine. Riuscire a comprare un prodotto ricco di proprietà nutrienti e capace di far bene alla nostra salute non è però sempre facile. Per farlo non basta infatti affidarsi al proprio istinto oppure leggere l’etichetta del prodotto: bisognerebbe assaggiarlo.
Spesso lo lasciamo sugli scaffali del supermercato ma è questo l’olio sano da comprare
Indice dei contenuti
Molti pensano che l’olio extravergine sia un prodotto che fa bene di per sé, al di là delle proprie caratteristiche chimiche. Una credenza che sarebbe stata smentita da eminenti esperti del settore, le cui parole sono state riportate sulla nota rivista il Gambero Rosso. Sarebbe infatti proprio la composizione chimica di un olio a renderlo più o meno salutare. Ad esempio, pochi sanno che il contenuto di biofenoli al suo interno può oscillare dai 40 mg fino a 1000 mg a litro.
Una differenza importante per valutare la qualità di un olio ma che non viene spesso riportata sull’etichetta del prodotto. Come riconoscere quindi un olio ricco di sostanze nutritive da uno che invece non lo è? Il consiglio degli esperti è quello di assaggiare il prodotto in questione. Note amare e piccanti segnalano infatti la presenza di sostanze positive per la salute dell’uomo. Gli olii dolci, invece, non sarebbero dei prodotti di grande, qualità, almeno secondo quanto riportato dalla nota rivista.
Approfondimento
Non solo l’alimentazione ma anche queste due semplicissime azioni aiutano a proteggere il cuore