Spese dentistiche: come ottenere il rimborso del 19% sui pagamenti

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Spese dentistiche: come ottenere il rimborso del 19% sui pagamenti. Quali spese odontoiatriche sono detraibili per i contribuenti? A quanto ammonta l’importo  di spesa che si può recuperare grazie alla dichiarazione dei redditi? Di seguito vi mostriamo come fare per recuperare parte dei costi.

Come recuperare i soldi spesi dal dentista?

Le spese dentistiche ed odontoiatriche rappresentano sempre una voce piuttosto gravosa per le numerose famiglie che devono affrontarle. Generalmente, questo tipo di pagamenti rientra tra le spese mediche e sanitarie per le quali si può ottenere una detrazione dell’imposta Irpef. Questo significa che i risparmiatori che inseriscono tali spese nel modello 730 o nel modello Redditi possono ottenere un rimborso del 19% sull’ammontare dei costi. Per fare in modo che il Fisco restituisca i soldi al contribuente, è bene però fare attenzione alle modalità di pagamento accettabili. Inoltre, è opportuno che il contribuente che intende avvantaggiarsi di tale detrazione conservi le ricevute attestanti i pagamenti. Adesso vi spieghiamo tutto quanto con ordine e vi indichiamo a quanto ammonta l’importo recuperabile.

Spese dentistiche: come ottenere il rimborso del 19% sui pagamenti in fase di dichiarazione dei redditi

A partire dallo scorso 5 maggio e fino al 30 di settembre sarà possibile presentare la dichiarazione dei redditi. Lo sconto Irpef del 19% si applica a tutte quelle spese mediche e alle prestazioni specialistiche dell’ambito medico e sanitario. Questo significa che anche le spese odontoiatriche rientrano a pieno titolo nel novero di quelle mediche. Le più frequenti sono quelle relative a:

a) cure dentarie;

b) devitalizzazioni;

c) impianti, ponti, protesi e capsule;

d) apparecchi odontoiatrici;

e) interventi chirurgici.

Cosa è importante conservare per dimostrare le spese

Perché le spese dentistiche si possano portare in detrazione assieme alle altre spese mediche, l’importo dovrà eccedere la franchigia di € 129,11. è importante sottolineare che la natura delle spese deve essere di natura e non estetica perché si ottenga lo sconto del 19%.

Al fine di beneficiare della detrazione, il contribuente, oltre ad inserire i dati in dichiarazione, dovrà conservare la ricevuta di pagamento del medico. Nel caso di prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, si conserverà la ricevuta del pagamento ticket. Da quest’anno è importante ricordare che le spese saranno detraibili solo se i pagamenti avverranno per mezzi tracciabili. Questo significa che per ogni intervento del dentista che si vuole portare in detrazione, si dovrà pagare con: carta di pagamento, bonifico, assegno o altro mezzo tracciabile. Nel 2020 il fisco ha introdotto altre nuove spese da specialisti che è possibile portare in detrazione. Un elenco completo è consultabile qui.

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