Inquiniamo ancora troppo quando facciamo la spesa. Anche se compriamo sempre meno proteine di origine animale. Nel primo semestre 2021, il “carrello green” ha toccato i 10 miliardi di euro, segnando un +8% sul primo semestre 2020. Quasi un quarto di tutte le proteine assunte in Italia ormai è di origine vegetale, siamo al 22%. L’aumento di questi consumi registrato dal Rapporto Coop nel primo semestre 2021 è del +3,1% a valore rispetto a un anno fa. La Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa lo ha sfogliato.
Poca attenzione per il consumo di plastica
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Per l’acquisto di proteine vegetali spendiamo oltre 800 milioni di euro circa. Ma non stiamo abbastanza attenti a evitare il consumo della plastica. Per esempio, scegliendo yogurt conservati in vasetti di carta con coperchio di alluminio. Oppure succhi di frutta in vetro, patatine in sacchetti di carta e zuppe pronte in ciotole biocompostabili. Per la frutta e la verdura i sacchetti trasparenti devono sparire dal 1° gennaio prossimo, dice l’Unione Europea. Per il lunch fuori casa, ci sono troppi piatti e posate di plastica ancora in dotazione nelle gastronomie. Ma si vendono anche nei supermercati. Pure i fruttivendoli ci danno ancora le banane nella plastica e l’insalata in sacchetti non compostabili. Ufficialmente si può, fino a ‘esaurimento scorte’, ma bisognerebbe rifiutare le confezioni quasi al bando.
La pandemia ha cambiato le abitudini a tavola
Spesa sempre più sana e green ma inquiniamo ancora troppo tra carrello e tavola. Intanto quasi 9 consumatori su 10 affermano di voler compiere scelte sostenibili quando acquistano alimenti o bevande. Nel 2020, ben 22 milioni di persona hanno scelto alimenti a base vegetale, sono quasi 10 milioni di famiglie, il 37,9% del totale. La pandemia ha giocato un ruolo nel cambiamento delle abitudini a tavola: quasi 1 italiano su 2 (il 42%) afferma di mangiare oggi in modo più sano ed equilibrato e il 26% di aver ridotto il consumo di proteine animali.
Spesa sempre più sana e green ma ecco come inquiniamo ancora tra carrello e tavola
Ecco quali sono i prodotti alimentari a base vegetale che sono cresciuti di più nei consumi e nel carrello degli italiani. Nel primo semestre 2021 gli aumenti maggiori sono stati registrati dalle bevande a base vegetale, dai succhi ai sostituti del latte. Con +47% rispetto al primo semestre 2020. Seguno poi i piatti pronti (burger, panati, polpette, sformati di verdura), che segnano un +44%. Sono sempre più vegetali anche le besciamelle e la panna (+37%), i surgelati (+35%), le salse e i condimenti (+34%). I prodotti a base vegetali sono diventati alimenti trasversali: piacciono a 1,5 milioni di italiani che dichiarano di seguire una dieta vegana. Ma sono circa 30 milioni gli italiani che, per ragioni di salute oppure per ragioni ambientali, hanno deciso di ridurre il consumo di proteine derivanti dagli animali nella propria dieta. Senza contare che la scelta green fa dimagrire.
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