La primavera è generalmente il periodo perfetto per effettuare sia le pulizie che il cambio stagione. In questa circostanza, infatti, si decide cosa tenere e cosa donare o riciclare. Spesso ci si ritrova pieni di indumenti difettosi e logori comprati giusto l’anno prima.
Per questo motivo è arrivato il momento di disfarne per lasciare spazio a dei nuovi. Oggi spieghiamo come orientarci nella scelta senza dilapidare il proprio patrimonio. Spendere poco e vestirsi all’ultima moda è possibile se si segue questo semplice metodo.
Perché lasciar perdere il fast fashion
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La situazione sopra descritta si ripeterà ogni semestre se compriamo nelle grandi catene di fast fashion. Oltre a non essere etiche e sostenibili, quest’ultime spesso vendono dei vestiti di scarsa qualità che hanno veramente una breve durata.
Per questo motivo è meglio investire in pochi elementi ben selezionati che però durano nel tempo. Per fortuna avere un armadio di qualità non è solo un privilegio ad appannaggio dei ricchi. Vediamo insieme come fare per poter risparmiare e essere vestiti al meglio.
Come fare
Prima di tutto una buona mossa può essere quella di scegliere l’outlet, invece delle boutique, e di approfittare delle occasioni, ad esempio dei saldi.
Questo permette di risparmiare gran parte del prezzo di etichetta. Poi basta mettersi da parte un budget mensile sensato e attenersi a quello. Ad esempio, può essere una buona idea comprare solo un capo di marca ogni mese. Attenzione, però, questo deve essere coerente sia con il proprio armadio che con il proprio stile personale.
Approfittiamo, dunque, della finestra di trenta giorni per ponderare bene il nostro prossimo acquisto.
Oggi abbiamo illustrato come spendere poco e vestirsi all’ultima moda è possibile se si segue questo semplice metodo. Se si è interessati ad altri analoghi e semplici metodi per curare sempre al meglio i nostri indumenti di valore, consigliamo di leggere quest’altro articolo. Eccolo qui: “Ecco spiegato lo strabiliante motivo per cui tutti stanno mettendo i gusci d’uovo nella lavatrice”.