Sono uscite le date degli scritti per Addetto all’Ufficio del Processo, ma la vera novità per molti potrebbe essere la scelta del Governo

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A meno di due settimane dall’inizio, è uscito l’atteso calendario riguardante la prova di Addetto all’Ufficio per il Processo. Occhio dunque a queste date per i circa 65.000 laureati che avevano fatto domanda. Così come attenzione alle sedi distaccate che sono state scelte per sostenere la prova, visto che per molti significherà uno spostamento. Così come potrà significare probabilmente la prenotazione di biglietti del trasporto pubblico ed il pernotto in qualche struttura poco lontana dalla sede della prova.

Ecco dunque che dopo meno di due mesi dalla chiusura del bando sono uscite le date degli scritti per Addetto all’Ufficio del Processo, ma la vera novità per molti potrebbe essere la scelta del Governo.

La novità

Buone notizie si profilerebbero per quanti sono iscritti già ad un albo, collegio o ordine professionale. In particolare dunque si fa riferimento ai candidati avvocati, esperti di revisione contabile e dottori commercialisti. L’articolo 31 del Decreto Legge 6 novembre 2021 n. 152 sembra infatti decisamente attenuare il divieto, finora assoluto, intercorrente tra iscrizione all’Albo e l’assunzione di un incarico presso la Pubblica Amministrazione. Nel caso concreto, infatti, il piano di assunzioni previsto è a tempo determinato (si tratterebbe di circa 36 mesi di collaborazione). Inoltre, la specificità starebbe nel fatto che si fa riferimento ai soli piani di attuazione del cosiddetto Piano Nazionale di Resistenza e di Resilienza. Già il bando incentivava la partecipazione di queste categorie, prevedendo l’attribuzione di punteggi di partenza elevati per i candidati che avevano ottenuto il conseguimento di questi titoli.

La decisione del Governo potrebbe sollevare qualche perplessità presso gli organi di rappresentanza degli Ordini. Il Consiglio Nazionale Forense, l’Organismo Congressuale Forense e la Cassa Forense hanno recentemente inviato delle osservazioni riguardo questa scelta. A lasciare qualche perplessità sembrerebbe essere il rischio di conflitto d’interesse sussistente per quei professionisti che eserciterebbero nella stessa sede dove presteranno servizio come addetti dell’Ufficio del Processo. Non sembra infine ancora specificato se il mantenimento dell’iscrizione all’albo consenta l’esercizio della professione, oppure ne causerebbe la sospensione per la durata dell’incarico.

Sono uscite le date degli scritti per Addetto all’Ufficio del Processo, ma la vera novità per molti potrebbe essere la scelta del Governo

Per quanto concerne il concorso per Addetto all’Ufficio del Processo, ricordiamo che la prova scritta consiste in un test di quaranta quesiti a risposta multipla, cui rispondere in sessanta minuti. Il punteggio massimo attribuibile è di trenta punti. La prova si intende superata se viene raggiunto il punteggio minimo di 21. Le domande riguarderanno Diritto pubblico, Ordinamento giudiziario e Lingua inglese. Coloro i quali raggiungeranno tale punteggio minimo, si vedranno inseriti in una lista d’ordine in base anche alla valutazione dei titoli indicati precedentemente. Un’occasione che sembra interessante, dunque, per molti giovani.

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