Sono questi i sintomi con cui il corpo rivela che i trigliceridi sono troppo alti

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Non sempre il nostro corpo invia chiari segnali per indicare la presenza di una malattia in corso. Purtroppo alcuni disturbi non manifestano sintomi particolari e diventa difficile formulare una diagnosi corretta. Può quindi succedere che il paziente non sia consapevole di disfunzioni e patologie che potrebbero acuirsi col passare del tempo. Anche chi soffre di ipertensione spesso non si accorge di eventuali sbalzi pressori per cui conviene monitorare costantemente i valori. E persino l’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia non hanno particolari manifestazioni cliniche. Ciò nonostante sono questi i sintomi con cui il corpo rivela che i trigliceridi sono troppo alti. Pur tuttavia ci si accorge di avere valori sballati per lo più quando ci si sottopone alle analisi del sangue. A tal fine preme ricordare quali valori di colesterolo totale non superare dopo i 50 anni per difendere il sistema cardiocircolatorio.

Chi si ostina a consumare cibi grassi, bevande zuccherate, alcolici e prodotti dell’industria alimentare accumula più facilmente il grasso viscerale. Gli errori più grossolani del regime alimentare dipendono in larga misura proprio dalle pietanze pronte. E preme sottolineare che più della bistecca di maiale e del pecorino ecco 3 bombe che fanno esplodere colesterolo e trigliceridi. Del resto sono proprio i livelli elevati di colesterolo LDL  e di trigliceridi ad avere gravi ricadute sull’intero apparato cardiovascolare.

A questo si aggiunge l’abitudine assai diffusa di sedersi a tavola poco prima di andare a dormire. Eppure è sorprendente di quanto può abbassare i valori del colesterolo cattivo chi si abitua a non mangiare oltre quest’ora. Altrettanto importante è non cedere alla tentazione di fare degli spuntini prima di mettersi a letto.

Sono questi i sintomi con cui il corpo rivela che i trigliceridi sono troppo alti

Sebbene l’ipertrigliceridemia sia per lo più asintomatica vi sono alcuni casi in cui l’accumulo di grasso si manifesta in modo assai evidente. Quando i livelli plasmatici dei trigliceridi superano i valori ottimali si possono registrare alcuni sintomi. Fra questi anzitutto il formicolio a mani e/o piedi oppure la perdita di sensibilità, come anche qualche difficoltà respiratoria. Nei casi più gravi invece i pazienti affetti da ipertrigliceridemia presentano xantomi sul torace, sui gomiti e sulle ginocchia.

Le osservazioni cliniche relative alla sintomatologia hanno infatti riscontrato l’insorgenza di xantomi cutanei eruttivi in presenza di ipertrigliceridemia primaria. Si tratta di eruzioni cutanee del diametro di 2-5 millimetri al cui interno vi sono cellule schiumose e compaiono in gruppo in varie zone del corpo. Di solito si riscontrano sul busto, ma non è raro che compaiano anche sui glutei e su mani e piedi. Se quindi il paziente dovesse riscontrare tali alterazioni della pelle sarà necessario consultare quanto prima il medico curante. In casi di dislipidemia primaria conviene infatti intervenire prontamente per abbassare la concentrazione dei lipidi nella circolazione sanguigna.

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