Durante il periodo estivo in molti si sono cimentati in nuove letture sotto l’ombrellone. Infatti, è proprio in riva al mare che gli italiani leggono di più.
Non tutti i libri sono uguali, infatti alcuni non trasmettono nulla. Altri, invece, ci spingono ad entrare nelle vite dei protagonisti che si trasformano in una sorta di vecchie conoscenze.
Si tratta, ovviamente, di un qualcosa di molto soggettivo ma ci sono opere sulle quali tutti sono concordi nel ritenerle un capolavoro.
In un precedente articolo si era trattato di due romanzi russi sorprendenti da leggere almeno una volta nella vita. Oggi, invece si passerà alla Francia; alla scoperta del ciclo dei moschettieri, trilogia da cui sono stati tratti numerosi film scritta da Alexandre Dumas padre.
Molti, quando si scrive di classici immaginano dei pesanti mattoni di difficile comprensione. Immergendosi nella lettura de “I tre moschettieri”, “Vent’anni dopo” e “Il Visconte di Bragelonne” ci si dovrà ricredere.
Questi romanzi si dimostrano scritti in maniera magistrale, scorrevoli e coinvolgenti. Ottimi per essere letti a qualsiasi età, sia da ragazzini alle prese con i loro primi classici che da adulti.
Veri e propri classici della letteratura in cui si inseriscono protagonisti indimenticabili, antagonisti superlativi tra duelli, storia e avventure.
“Uno per tutti e tutti per uno”
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I protagonisti che ci accompagneranno in questi romanzi sono quattro, molto diversi tra loro.
Originariamente i tre moschettieri erano il distaccato ma intelligente Athos, il forte e allegro Porthos, l’erudito uomo di chiesa prestato ai moschettieri, Aramis.
Ai tre si unisce il giovane e spavaldo D’Artagnan coraggioso e abilissimo nel maneggiare la spada.
I quattro sin dall’inizio si ritrovano a combattere contro nemici del calibro del cardinale Richelieu e di Milady de Winter.
Come si sarà già intuito nella storia troviamo personaggi realmente esistiti e altri scaturiti dalla fantasia dell’autore.
La stessa cosa vale per le vicende storiche narrate, alcune appaiono romanzate ma non per queste meno intriganti.
Sono questi i 3 libri meravigliosi e veloci da leggere che non possono mancare nella libreria
Ai tre moschettieri fanno seguito “Vent’anni dopo” e il “Visconte di Bragelonne”. Il primo è ambientato, come suggerisce il titolo, ben venti anni dopo la fine del primo romanzo.
Parigi è completamente diversa rispetto a quella dell’opera precedente e D’Artagnan è l’unico rimasto nei moschettieri.
Richelieu non c’è più, sostituito dall’italiano cardinale Mazzarino che gli promette il titolo di capitano in cambio del suo aiuto. I moschettieri si riuniranno.
Durante il romanzo troviamo lo scontro tra i cosiddetti frondisti e la corte del giovane Luigi XIV.
Il romanzo finale del ciclo dei moschettieri è forse il più bello dal punto di vista narrativo, quello che più cattura il lettore.
I protagonisti sono invecchiati ma non riescono a smettere di farsi coinvolgere in intrighi politici che ruotano attorno alla figura di Luigi XIV.
Appare in quest’ultima opera l’uomo dalla maschera di ferro, un detenuto che si presenta come fratello del re.
La scrittura di Dumas lascerà incantato il lettore che, entrando nelle vicende dei protagonisti, non vorrà più uscirne. Nonostante la mole questi romanzi si leggeranno in pochissimo tempo per via del coinvolgimento che provocheranno. Ecco perché sono questi i 3 libri meravigliosi e veloci da leggere che non possono mancare nella libreria.