Gli investitori sono sempre alla ricerca di opportunità di investimento e, quindi, delle azioni più sottovalutate. Abbiamo, quindi, rivolto la nostra attenzione a due settori che hanno un forte peso sul Ftse Mib e cercato di capire quali sia quello più sottovalutato. La domanda è, sono più sottovalutate le azioni del settore bancario o di quello delle utilities? Per rispondere a questa domanda abbiamo considerato l’indicatore principe, quello più utilizzato dagli investitori il rapporto prezzo su utili, meglio noto come PE.
Che cosa significa il PE? Come interpretarlo?
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Un indicatore finanziario molto diffuso è il rapporto P/E, che prende il prezzo delle azioni di una società e lo divide per gli utili per azione. Si tratta di un rapporto di valutazione, ovvero viene utilizzato dagli investitori per determinare quanto valore stanno ottenendo rispetto a quanto stanno pagando per un’azione.
Le aziende redditizie con prospettive di crescita medie o inferiori alla media tendono a scambiare con rapporti P/E più bassi rispetto alle aziende che si prevede cresceranno ad alti tassi. Uno degli investitori di maggior successo al mondo, Warren Buffett, ha fatto fortuna acquistando azioni di aziende con solide prospettive di crescita che scambiano a bassi rapporti P/E.
Questo semplice rapporto permette anche di confrontare molto rapidamente e con estrema facilità azioni appartenenti a settore. È, quindi, il giusto strumento per capire se sono più sottovalutate le azioni del settore bancario o di quello delle utilities.
La risposta al quesito iniziale potrebbe lasciare a bocca aperta
Per calcolare il PE medio per ciascun settore abbiamo considerato solo le società con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro. Ponderando il valore del PE di ciascuna azione con la sua capitalizzazione, abbiamo ottenuto il PE medio per il settore bancario e quello delle utilities che è risultato essere 12x circa e 19,8x circa, rispettivamente.
Allo stato attuale, quindi, nonostante la lunga salita delle azioni bancarie, queste risultano essere sottovalutate rispetto a quelle delle utilities.
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