Cura del territorio, sostegno delle economie locali, riscoperta di metodi di produzioni dal potenziale alto valore aggiunto e fuga dallo stress: sono questi alcuni dei positivi effetti della riscoperta dei piccoli borghi del nostro Paese.
Non sorprende, dunque, che entrare a far parte del prestigioso circolo dei Borghi più belli d’Italia rappresenti un obiettivo per molte piccole comunità. D’altro canto, il primo modo per preservare ed investire è conoscere. Solo così i turisti possono innamorarsi, comprare immobili, e spendere qualche giorno nella quiete dei luoghi senza tempo. La lista italiana si è da poco estesa, e forse dovremmo prenderne nota per le prossime escursioni. Sono loro i 7 nuovi borghi più belli d’Italia, mete low cost, accessibili e sorprendenti.
Pietre, sentieri e tesori
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Tra foliage e olive millenari: sono questi alcuni dei punti forti di Giano dell’Umbria, uno splendido borgo di pietra, arroccato come nella più classica delle storie medievali tra le dolci colline della verde Umbria. Uno splendido borgo che conferma l’Umbria, assieme alle Marche, come le Regioni più rappresentate. Nella lista entra infatti anche Monteprandone, arrampicata tra vigneti ed olivi nel subappennino marchigiano, a poca distanza da San Benedetto del Tronto.
Festeggia anche Maccagno Imperiale, in provincia di Varese: una piccola perla del lago Maggiore, incastonata tra le acque ed i monti e parte di un più ampio comune rivierasco. Ci spostiamo invece quasi al confine con la Francia con la splendida Badalucco: tipico borgo in stile ligure con pietre a vista, caruggi, mulattiere un tempo sentieri dei contadini e dei commercianti.
Sono loro i 7 nuovi borghi più belli d’Italia, mete low cost, accessibili e sorprendenti
C’è anche molto centro-sud nella classifica: dall’Abruzzo fino alla Sicilia, passando per la Campania. Palena, in provincia di Chieti, alle pendici della Maiella, è un borgo in cui la collina si fa quasi montagna, tra architetture religiose e militari, come lo splendido Castello Ducale. In Irpinia centrale festeggia poi Frigento, sede vescovile medievale e benedetta da una delle più ampie viste d’Italia, con la sua panoramica Limiti a cui dedicare ben più di una semplice foto: da qui si possono osservare ben 5 Regioni ed 11 Provincie ad occhio nudo.
Scendiamo infine nella immancabile Sicilia, con una perla che vanta origini antichissime. Venne fondata dai greci Agira, nel cuore della Provincia di Enna. Dona ai visitatori scorci memorabili sia per le chiese barocche, che per le sue visioni. Il cimitero canadese che guarda all’Etna è una meraviglia indimenticabile, oltre ad essere un monumento unico in Italia.
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