Il prosciutto crudo non è sempre deleterio per chi soffre di colesterolo alto. Con le giuste quantità, infatti, può essere inserito nella dieta. Certo, è bene toglierne il grasso, che è la parte che dà quel qualcosa in più al prosciutto, soprattutto se tagliato al coltello. Quando viene affettato a macchina, infatti, si percepisce meno il suo sapore. La sostanziale differenza tra i due tagli è la seguente. Il primo non surriscalda il prosciutto e permette di lasciare inalterato il suo gusto originale, il secondo, invece, scaldandolo, fa perdere molto del suo sapore. Con il taglio al coltello, poi, la componente di gusto data dal grasso diventa fondamentale. Eliminarlo è davvero un peccato.
C’è però un prosciutto particolare, di grande pregio, proveniente dalla Spagna, che ha un grasso quasi benefico. Stiamo parlando del jamón de Bellota. Chi non ne ha mai assaporato neppure una fetta, non sa cosa si perde. In Italia è meno famoso del Serrano, altra prelibatezza iberica, ma ha davvero un gusto speciale. Certo, costa molto di più, è bene precisarlo.
Sono in pochi a saperlo ma anche chi ha il colesterolo cattivo alto può mangiare il benefico grasso di questo delicato prosciutto spagnolo
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Quando si dice che il prosciutto con il grasso sia migliore e più gustoso non si può davvero eccepire. Per il prosciutto di Bellota questa affermazione è ancora più valida. Il suo caratteristico sapore lo rende davvero squisito. Non solo, è anche molto buono per il nostro organismo, perché contiene una grossa percentuale di acido oleico, il cosiddetto colesterolo buono. Il nostro sistema cardiovascolare beneficia di questo tipo di sostanza. Il Bellota ne è davvero ricco.
Se non fosse sufficiente, ecco uno studio di qualche anno fa dell’Università di Salamanca, uno dei luoghi in cui si produce il miglior Bellota di Spagna. Esso spiega come questo prosciutto, e in particolare il suo grasso, sia ottimo per ritardare l’invecchiamento e addirittura protettivo per quel che concerne le malattie neurodegenerative. Questo perché è molto ricco di Omega 3 e Vitamina E.
In sostanza, se da un lato il Bellota è salvifico per il nostro palato, dall’altro è ottimo anche per le sue qualità nutritive. Anche chi ha il colesterolo alto, dunque, può pensare di consumarne una fetta in più rispetto ad altre tipologie di crudo. Sono in pochi a saperlo ma anche chi ha il colesterolo cattivo alto può mangiare il benefico grasso di questo delicato prosciutto spagnolo, un piacere per il palato. Da assaggiare anche in Italia, perché se è vero che non costa poco, dai 55 fino agli 80 euro al kg, è anche vero che è molto buono per il nostro organismo. Di conseguenza, è un prodotto che merita davvero un sacrificio.