I titoli di Stato italiani sono considerati un investimento sicuro a livello globale, in quanto sono emessi dal Governo italiano. Ma quanto sicuro? Il Tesoro garantisce il rimborso del capitale investito e il pagamento degli interessi. Tuttavia, come con qualsiasi investimento, non esiste una garanzia assoluta di sicurezza. Il rischio di default (mancato pagamento del debito) è sempre presente.
I rendimenti di BOT e BTP sono influenzati dalla situazione economica del nostro Paese e dalla politica monetaria della Banca Centrale Europea. Pertanto, i rendimenti dei nostri titoli di Stato potrebbero essere influenzati da fattori macroeconomici come la crescita economica, l’inflazione e la stabilità finanziaria. Un ulteriore aumento dei rendimenti solo apparentemente potrebbe essere una buona notizia per i risparmiatori italiani.
Cosa potrebbe accadere a BTP e BOT se i tassi continuassero a salire
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L’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea potrebbe avere un impatto negativo sul nostro Paese causa l’elevato livello di debito. Se i tassi di interesse aumentano, il costo del debito pubblico diventa più elevato. Infatti il Governo deve pagare tassi di interesse più alti sui propri titoli di Stato. Questo potrebbe peggiorare la situazione fiscale del Paese e influire negativamente sulle prospettive economiche future.
L’aumento dei tassi di interesse potrebbe pesare sullo spread. Ciò potrebbe non solo indebolire la domanda di titoli di Stato, ma spingere gli operatori alla vendita massiccia delle obbligazioni governative del Tesoro. Questo scenario da incubo renderebbe più difficile per il Governo finanziare il proprio debito pubblico. Dovrebbe aumentare i rendimenti, che a sua volta graverebbero sul debito pubblico. Una situazione che abbiamo già visto due volte negli ultimi 12 anni, alla fine del 2011 e a metà del 2018.
Sono davvero sicuri i titoli di Stato? Cosa dicono le agenzie di rating
Nel 2022 lo Stato italiano ha speso il 3,5% del PIL per pagare gli interessi del debito pubblico, ovvero 65,7 miliardi. Secondo l’Ufficio parlamentare del Bilancio, un incremento dell’1% dei tassi di interesse porterà per quest’anno un incremento di spesa per interessi di circa 3 miliardi. Questa salirà di 6,7 miliardi di euro nel 2024 e di 10 miliardi nel 2025. Se i tassi salissero ulteriormente la spesa per interessi salirebbe esponenzialmente.
Le agenzie di rating sono società specializzate nel fornire valutazioni sul credito di enti, Paesi e società. Investitori, banche e istituti finanziari utilizzano queste valutazioni per prendere decisioni di investimento. Le agenzie di rating assegnano un rating che va da AAA (il più alto) a D (il più basso). Le tre più importanti, Fitch, Moody’s e Standard&Poor’s hanno assegnato all’Italia la tripla B, ad un passo dal livello: non-investment grade speculative. Un bond con questo tipo di rating viene generalmente definito come “spazzatura” perché ha un elevato rischio di credito.
Conviene investire in titoli di Stato italiani?
Quindi, sono davvero sicuri i titoli di Stato italiani? Chi desidera investire in BTP, BOT ecc. deve sempre valutare attentamente 3 aspetti. Prima di tutto la propria situazione finanziaria, poi i propri obiettivi di investimento nel breve e lungo termine, oltre ai rischi associati ai titoli. Una soluzione potrebbe essere quella di consultare un professionista del settore finanziario prima di prendere qualsiasi decisione.