Sono creature esotiche molto amate le orchidee che ci stupiscono anche in autunno con la rifioritura

orchidee

60 vivaisti a Palermo hanno messo in mostra diverse varietà di piante e fiori attirando la curiosità delle persone. Le orchidee sono tra le piante più famose e apprezzate del Mondo. Spesso si parla di moltiplicazione di orchidee, cioè della riproduzione. Aumentare il numero di orchidee è possibile in due modi, mediante i semi o per via vegetativa. Attraverso la talea si ottiene una pianta uguale a quella madre. Dagli anni sessanta la germinazione tramite semi si è diffusa grazie alla tecnica in vitro. Si parte con la semina in un terreno sterile e si effettua il trapianto quando crescono le prima foglie che vengono spostate in un terreno più adatto ai fiori quando saranno piccolissimi.

Come sistemarle per ottenere la fioritura

Se abbiamo in casa un’orchidea in stelo è probabile che alla fine della fioritura lo stelo si secchi e ingiallisca e le foglie cadano. Non dobbiamo preoccuparci. Non è colpa nostra. Sono creature esotiche molto amate, ma la maggior parte delle orchidee in stelo hanno una sola fioritura.

Se abbiamo deciso di utilizzare le radici per la riproduzione, ricordiamoci che le talee devono essere piantate a distanza di 4 centimetri l’una dall’altra. La cima deve essere posizionata al livello del terriccio e ricoperto con la ghiaia perché ci sia aerazione. Con i primi steli potremmo innaffiare e aggiungere il fertilizzante quindi provvedere al rinvaso.

Terreno e clima richiesti in autunno

Le orchidee andrebbero ripiantate ogni 2 o 3 anni, quando il terreno decomposto ha perso gli elementi nutritivi. In genere è un lavoro primaverile, ma dipende da diversi fattori. Se il terreno e il clima del nostro giardino lo permettono potremmo provare a trapiantare anche durante altri periodi. Argilla espansa, lana di roccia e perlite potrebbero darci la giusta composizione del terreno. Il clima dovrebbe essere mite perché la pianta è tropicale. Se i nostri spazi sono riparati e non freddi potremmo ottenere grandi soddisfazioni.

Il momento propizio per separare il keiki dallo stelo è quando almeno 3 radici di 5 centimetri sono state prodotte. La crescita troppo accentuata delle radici potrebbe creare problemi nell’invaso e portare il fiore a marcire.

Sono creature esotiche molto amate ma è necessario curarle per bene

La Phalaenopsis è la varietà di orchidea più conosciuta in commercio per la sua capacità di rifiorire. Per aiutarla potremmo tagliare il fusto sopra il primo nodo non appena i fiori stanno appassendo. Sarà necessario procurarsi un concime adeguato per avere la nuova fioritura. Il concime e la temperatura sono fondamentali per la rifioritura autunnale. La temperatura notturna dovrà essere inferiore a 13 gradi. Il concime dovrebbe essere ricco di cortecce di abete o pino tritate con pH acido e la fertilizzazione dovrebbe essere abbondante e frequente. Se torba e corteccia sono presenti in parti uguali, la quantità di fertilizzante dovrà essere limitata.

Per quanto si tratti di un fiore fragile e delicato, con il giusto trattamento i fiori potrebbero durare anche più di un mese. Naturalmente la durata varierà a seconda della specie.

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