Sono 8 le settimane consecutive al rialzo per il petrolio. Dove si arresterà questa marcia trionfale?

Con un colpo di coda durante l’ultima seduta della settimana, il petrolio rimette le cose a posto e continua nella sua inarrestabile salita di cui avevamo anche già parlato settimana scorsa. Volendo essere estremamente sintetici possiamo il tutto con il titolo del report precedente Per il prezzo del petrolio quota 100 dollari è sempre più vicina e poi sarà ribasso.

È interessante notare che con il recupero di venerdì sono 8 le settimane consecutive al rialzo per il petrolio. Una sequenza del genere non si vedeva dal gennaio 2013. In quell’occasione le quotazioni andarono incontro a un breve ritracciamento di circa il 10% prima di un ulteriore rialzo di oltre il 30% durato circa 4 mesi. Questo rialzo, poi, fu seguito da un ribasso di circa l’80%

Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Intanto, il prezzo del petrolio è sostenuto dalla crescente domanda e dalla stagionalità. Come si vede dal grafico seguente, infatti, il mese di febbraio è quello con la più alta probabilità di vedere la chiusura mensile superiore all’apertura.

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Sono 8 le settimane consecutive al rialzo per il petrolio. Le indicazioni dell’analisi grafica

Il petrolio  (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 11 febbraio a quota 93,1 dollari in rialzo del 3,58% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo dello 0,86% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

Time frame giornaliero

Dopo le prime quattro sedute della settimana al ribasso, la seduta di venerdì ha messo le cose a posto chiudendo nuovamente sopra la resistenza in area 92,108 dollari. A questo punto aumentano le probabilità che le quotazioni del petrolio possano raggiungere il III obiettivo di prezzo in area 98,85 dollari.

Solo una chiusura settimanale inferiore a 87,94 dollari (II obiettivo di prezzo) metterebbe in crisi lo scenario rialzista facendo invertire la tendenza al ribasso.

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Time frame settimanale

La chiusura dell’11 febbraio ha confermato integralmente quanto scritto alla chiusura della settimana scorsa

La chiusura del 4 febbraio ha visto la settimana confermare la rottura dell’importantissima resistenza in area 86,1 dollari (I obiettivo di prezzo). A questo punto si sono aperte le porte al raggiungimento di area 100 dollari. Qualora dovessimo assistere a una chiusura settimanale inferiore a 86,1 dollari, ci sarebbe un chiaro e forte segnale ribassista con obiettivo più vicino in area 65 dollari.

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