Solo un titolo azionario tra le Blue Chip ha chiuso al ribasso, quali potrebbero essere le sue prospettive?

Le azioni Diasorin sono state unichea chiudere in territorio negativo in una seduta euforica

Dopo il panico scattato alla chiusura della seduta del 13 marzo, molti temevano il peggio. I mercati azionari, però, hanno reagito prontamente esibendo una forza che, se confermata nelle prossime sedute, potrebbe far ripartire immediatamente le quotazioni al rialzo. Al termine della seduta, solo un titolo azionario tra le Blue Chip ha chiuso al ribasso, quali potrebbero essere le sue prospettive?  Le azioni in questione sono quelle di Diasorin che da inizio anno stanno avendo la peggiore performance tra le Blue Chip del Ftse Mib con un ribasso di oltre il 17%. In generale, il settore di appartenenza di Diasorin è tra quelli che stanno facendo peggio da inizio anno.

Solo un titolo azionario tra le Blue Chip ha chiuso al ribasso, quali potrebbero essere le sue prospettive? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Diasorin (MIL:DIA) ha chiuso la seduta del 14 marzo a quota 107,7 €, in ribasso dello 0,28% rispetto alla seduta precedente.

Tutti gli indicatori sul titolo sono impostati al ribasso e non poteva essere altrimenti visto il lungo ribasso in corso ormai da 36 sedute consecutive. È interessante notare, però, adesso le quotazioni hanno raggiunto livelli che, a partire dal 2020 in poi hanno sempre sostenuto il titolo Diasorin. Per le prossime sedute, quindi, bisognerà monitorare con attenzione area 106 €.

Sotto questo livello il titolo potrebbe accelerare al ribasso. In caso contrario le azioni Diasorin potrebbero ripartire al rialzo.

Tutti gli indicatori sul titolo Diasorin sono impostati al ribasso

Tutti gli indicatori sul titolo Diasorin sono impostati al ribasso – proiezionidiborsa.it

La valutazioni del titolo attraverso i multipli di mercato  e le raccomandazioni degli analisti

Le azioni Diasorin presentano una valutazione contraddittoria che dipende dall’indicatore utilizzato. Ad esempio, per il rapporto prezzo su utili, le azioni Recordati sono sottovalutate di circa il 10% rispetto alla media del settore italiano. Il rapporto tra prezzo e fatturato della società, poi, con un valore di 4,1x la colloca tra le aziende più costose su scala mondiale oltre che esprime un sopravvalutazione del 30% circa. Anche il Price to Book ratio esprime una sottovalutazione di circa il 20%.

Il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sopravvalutazione di circa il 65%.

Secondo quanto riportato sulla stampa specializzata, poi, per gli analisti il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 20% rispetto alle attuali quotazioni.

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