La settimana di contrattazioni ha visto un recupero generalizzato di tutti i titoli azionari. Tuttavia, solo circa la metà dei titoli (21 sui 40 delle Blue Chip) hanno chiuso in territorio positivo. Un settore, in particolare, ha fatto molto bene tanto che solo STMicroelectronics è riuscito a fare meglio delle utilities. Chi preferire per il mese di giugno?
Continua la lenta ripresa della società italo-francese che potrebbe andare ad aggiornare i massimi annuali: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo STMicroelectronics (MIL:STM) ha chiuso la seduta del 2 giugno a quota 42,00 €, in rialzo dello 0,60% rispetto alla seduta precedente.
Dopo che già sul time frame giornaliero il titolo aveva dato un ottimo segnale rialzista, le azioni hanno chiuso proprio sulla resistenza chiave su questo time frame. Anche sul settimanale il titolo è alle prese con la resistenza dalla quale dipenderà il suo futuro: area 43,88 €. Il superamento di questo livello potrebbe aprire le porte a una continuazione del rialzo fino un area 50 € e a seguire verso area 57 €. Da notare che tra tutte queste resistenze quella più ostica potrebbe essere quella in area 50 €. Già in passato, infatti, questo livello ha frenato l’ascesa delle quotazioni. In ogni caso, solo STMicroelectronics è riuscito a fare meglio delle utilities di cui ci occuperemo nelle prossime sezioni.
I ribassisti potrebbero prendere il sopravvento nel caso di chiusura settimanale inferiore a 39,783 €.
Ottima settimana per A2A, ma una resistenza si staglia sul suo cammino: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo A2A (MIL:A2A) ha chiuso la seduta del 2 giugno a quota 1,5990 €, in rialzo dell’1,78% rispetto alla chiusura della seduta precedente.
Nel corso di questa settimana molto movimentata, le azioni A2A si sono difese molto bene chiudendo in forte rialzo. Sulla continuazione del rialzo, però, non ci sono ancora garanzie. Solo il superamento di area 1,6151 €, infatti, potrebbe favorire una continuazione del rialzo fino al punto di inversione successivo in area 1,8111 €. Su questo livello la probabilità che si possa assistere a un’inversione ribassista è molto elevata.
Il mancato superamento di area 1,6151 €, invece, potrebbe favorire una discesa del titolo fino al supporto in area 1,3 €. Sotto questo livello, poi, le quotazioni potrebbero accelerare al ribasso.
Doppio massimo o continuazione della fase rialzista per Terna? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo TERNA (MIL:TRN) ha chiuso la seduta del 2 giugno a quota 7,918 €, in rialzo dell’1,07% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso sul titolo è rialzista, ma bisogna tenere conto dell’area di resistenza a 7,88 €. Questo livello già in passato ha frenato il titolo e il suo mancato superamento potrebbe favorire la formazioni di un doppio massimo.
Qualora, invece, il rialzo dovesse continuare potrebbe svilupparsi secondo i livelli mostrati in figura.
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