Regina indiscussa dell’estate l’anguria troneggia su tutte le tavole. Un frutto dalle molteplici proprietà benefiche. È infatti ricchissima di vitamine, in particolare di vitamina A, C e B6. Tutte si rivelano utilissime per rafforzare il sistema immunitario, ma anche per prevenire l’anemia e la deformazione ossea.
L’anguria contiene anche magnesio e potassio, due minerali che aiutano il nostro corpo a liberarsi della ritenzione idrica. Ma quello di cui quasi nessuno ha idea è che l’anguria contiene una sostanza in grado di riaccendere anche le più sopite passioni. Ebbene solo pochi sanno che questo frutto estivo è un potentissimo afrodisiaco naturale.
Stiamo parlando della citrullina, un aminoacido che ha un ruolo fondamentale nel dilatare i vasi sanguigni, quindi di migliorare la circolazione. Un eccellente aiuto in caso di ipertensione e per abbassare il colesterolo cattivo. In questo articolo abbiamo trattato di un’altra sostanza utile per la salute del cuore e delle arterie. Dunque, è proprio questa sua capacità di vasodilatazione che ha reso la citrullina famosa per essere di aiuto per le prestazioni maschili. Di conseguenza l’anguria, contenendone grandi quantità, ha acquisito la fama di frutto afrodisiaco.
Solo pochi sanno che questo frutto estivo è un potentissimo afrodisiaco naturale
Indice dei contenuti
Vediamo cosa accade nel dettaglio. La parte dell’anguria più vicina alla buccia è la più ricca di citrullina. Una volta nel corpo questa sostanza sintetizza l’arginina, un altro aminoacido. L’arginina sintetizzata aumenta il flusso di sangue verso gli organi. Ecco dunque spiegato perché questa sostanze è definita un rimedio naturale contro l’impotenza.
Oltre all’anguria ci sono altri frutti definiti “dell’amore”. Oltre al famoso passion fruit, il cui nome è legato proprio alle sue “magiche virtù” ricordiamo anche le fragole, lo zenzero, i fichi e l’avocado.
È doveroso puntualizzare che gli studi scientifici non hanno ancora completamente definito il ruolo di questi aminoacidi. Tuttavia i processi chimici sopradescritti sono realmente provati e riconosciuti da numerosi studi.
Una curiosità
Il nome citrullina proviene dalla parola latina citrullus che vuol dire proprio cocomero. Ed è stata proprio nell’anguria che questa sostanza è stata isolata per la prima volta.
Approfondimento
Attenzione chi soffre di questi disturbi non sa che rischi corre mangiando l’anguria