I gerani sono tra i fiori più amati e diffusi nelle nostre case. Con i loro colori meravigliosi rendono i nostri balconi e terrazzi profumati e coloratissimi.
Come spieghiamo in questo articolo, prendersene cura non è affatto difficile. Per questo motivo, oggi vogliamo svelare due metodi che ci permetteranno di avere una casa piena di gerani. Infatti, solo pochi conoscono questi 2 straordinari trucchetti per fertilizzare e propagare velocemente i gerani.
In questo modo potremo ottenere il massimo risultato a costo zero. Scopriamo insieme come fare creando un potente ed efficace fertilizzante e spiegare come moltiplicare le nostre piante.
Solo pochi conoscono questi 2 straordinari trucchetti per fertilizzare e propagare velocemente i gerani
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Per realizzare il nostro fertilizzante useremo solo tre ingredienti: tre gocce di olio di ricino, mezzo cucchiaio di acqua ossigenata e un litro d’acqua.
In una bottiglia mettiamo un litro d’acqua ed aggiungiamo l’olio di ricino e l’acqua ossigenata. Versiamo questa miscela direttamente nel terriccio, ma non tutta in una volta.
Questa dose va bene per due mesi, dunque per quattro annaffiature. Consigliamo infatti di usare questo fertilizzante una volta ogni due settimane.
Perché funziona?
L’acqua ossigenata permette di rafforzare l’apparato radicale delle piante. Le molecole di ossigeno presenti permettono di facilitare l’assorbimento dei nutrienti dalle radici.
L’olio di ricino invece è un ottimo pesticida. Questo prodotto tiene lontani i parassiti proteggendo le nostre piante. E infine, l’olio di ricino favorisce la fioritura delle piante, perché ne stimola ed accelera la crescita.
Come propagarle?
Per farlo useremo del terriccio universale, del carbone vegetale e della perlite. Come strumenti da lavoro invece ci occorreranno un bicchiere da riciclare, una forbice, dello spago e un barattolo di vetro.
Prendiamo una forbice disinfettata e preleviamo una talea dalla pianta madre. Togliamo le foglie dalla talea lasciando solo quelle più in alto.
In un contenitore versiamo del carbone vegetale sbriciolato. Metteremo la parte viva della talea nel carbone vegetale per qualche minuto. Il carbone vegetale funge da ormone radicante accelerando e stimolando la riproduzione delle radici.
Riempiamo il barattolo di vetro per metà con acqua. Procuriamoci un bicchiere di plastica e pratichiamo un foro sul fondo.
Facciamo passare attraverso il foro lo spago, annodandolo in modo che resti bloccato e la parte più lunga rimanga fuori dal bicchiere. Aggiungiamo nel bicchiere in parti uguali il terriccio universale e la perlite e trasferiamo la talea nel bicchiere.
L’ultimo passaggio prevede il trasferimento del bicchiere nel barattolo. Lo spago dovrà essere a contatto con l’acqua.
Consiglio
Lasciamo la talea in un luogo asciutto ma luminoso. Nel giro di qualche settimana vedremo spuntare le radici dalla nostra talea e potremo interrarla in un nuovo vaso.
In questa fase non sarà necessario annaffiare perché lo spago porterà l’acqua alla pianta.