Al via la stagione dichiarativa e per molti contribuenti significa entrare in possesso del rimborso derivante dal 730. Con la presentazione della dichiarazione dei redditi, infatti, si ha diritto a detrazioni e deduzioni. Come ad esempio quelle che spettano per i figli che studiano. Molti italiani, proprio nel periodo estivo, fanno conto sulla somma del rimborso del 730 per far fronte a spese improvvise o anche per concedersi una vacanza. Magari in una di queste mete che permettono di spendere poco e mangiare bene. In ogni caso per i contribuenti è importante ricevere quanto prima le somme, anche se solo in pochi avranno il rimborso nel mese di luglio.
Quando arrivano i rimborsi?
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Per quel che riguarda i lavoratori dipendenti il rimborso arriva nella busta paga di luglio solo se si presenta la dichiarazione entro il 31 maggio. Ma attenzione, questo non significa avere il rimborso a luglio. Solo i lavoratori dipendenti del settore pubblico, infatti, potranno avere il rimborso a luglio presentando la dichiarazione entro la data sopra riportata. Questo perchè i dipendenti pubblici sono pagati per il mese in corso il giorno 27.
Per i dipendenti del settore privato, invece, il rimborso arriverà solo ad agosto, con la busta paga di luglio, appunto. Ma solo se presentano la dichiarazione entro il 31 maggio 2022. Anche per i pensionati la prima data di accredito è ad agosto, insieme alla pensione. Ovviamente queste date sono riferite solo ed esclusivamente per chi presenta la dichiarazione a maggio. In tutti gli altri casi il rimborso slitta di qualche mese.
Solo in pochi avranno il rimborso 730 a luglio tutti gli altri ad agosto oppure oltre ma ecco come evitare i controlli
Quando arriva il rimborso del 730 se si presenta la dichiarazione dopo il 31 maggio? Bisogna mettere in conto questa evenienza visto che l’invio, quest’anno, è consentito a partire dal 23 maggio. E difficilmente i CAF riusciranno ad evadere tutte le dichiarazioni in una settimana. A titolo esemplificativo riportiamo due date entro cui presentare la dichiarazione.
Per chi presenta la dichiarazione entro il 30 giugno il rimborso arriva:
- ad agosto per i dipendenti pubblici;
- con la busta paga di agosto, a settembre, per dipendenti privati e pensionati.
Per chi presenta la dichiarazione entro il 31 luglio il rimborso arriva:
- a settembre per i dipendenti pubblici;
- con la busta paga di settembre, ad ottobre, per i dipendenti privati e i pensionati.
Per chi sceglie la presentazione senza sostituto di imposta, invece, il rimborso arriverà, nella migliore delle ipotesi, entro la fine dell’anno. Ma è più probabile che slitti all’inizio del 2023. Questo perchè l’Agenzia delle Entrate liquida i rimborsi entro 6 mesi dalla scadenza della presentazione della dichiarazione. Ovvero entro 6 mesi dal 30 settembre 2022.
Ricordiamo, infine, che chi accetta il 730 precompilato senza apportare modifiche non sarà soggetto a controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Se si accetta e invia il 730 precompilato elaborato dall’AdE non sono previsti controlli sui documenti che attestano le spese. Anche se si effettuano modifiche che non incidono sul reddito complessivo o dell’imposta il modello 730 precompilato si considera non modificato.
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