Solitamente ci sono pesanti sanzioni per chi non è puntuale nei pagamenti delle rate dell’automobile, invece in questo caso è possibile non pagare

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Acquistare un’automobile, soprattutto nuova, in tempi di crisi come questi ,non è un’impresa semplice. Non c’è solo il costo del veicolo ma anche il bollo, l’assicurazione, il carburante e la manutenzione. Dunque, acquistare un’automobile diventa un vero e proprio investimento. Dobbiamo, allora, conoscere bene i diritti che la legge ci attribuisce all’acquisto di un veicolo.

Infatti spesso, al fine di permettere l’acquisto di un’automobile, che comporta un ingente esborso di denaro, viene stipulato un contratto di finanziamento. È, ormai, sempre più diffuso che sia la stessa concessionaria a proporre il finanziamento e ad acquisire tutti i dati del compratore.

Il contratto d’acquisto dell’automobile

È bene tenere a mente che, quando acquistiamo un’automobile e chiediamo e otteniamo un finanziamento, in realtà abbiamo stipulato due contratti diversi. Il primo è una compravendita tra noi e il concessionario con ad oggetto la macchina. Il secondo contratto è tra noi e la finanziaria e ha ad oggetto il prestito di denaro. Ora, solitamente ci sono pesanti sanzioni per chi non è puntuale nei pagamenti delle rate dell’auto. Infatti, non pagare le rate costituisce inadempimento del contratto.

Il problema è che esistono due contratti, quello di compravendita e quello di finanziamento, che evidentemente sono collegati. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 12054 del 2022, ha affrontato una questione molto interessante. Il caso era quello di un uomo che aveva acquistato un veicolo presso una concessionaria. Per farlo aveva stipulato un contratto di finanziamento. L’uomo per un certo periodo aveva proseguito con il pagamento delle rate dell’automobile. Il concessionario, però, tardava di molto la consegna del veicolo. Il ritardo, rispetto al momento indicato nel contratto, era tale che l’uomo aveva deciso di rinunciare all’automobile.

Solitamente ci sono pesanti sanzioni per chi non è puntuale nei pagamenti delle rate dell’automobile, invece in questo caso è possibile non pagare

Il problema era che il contratto di finanziamento non era stipulato con il concessionario ma con la finanziaria. Dunque, davanti al giudice ci si è chiesti se l’uomo aveva fatto bene ad interrompere i pagamenti proprio per non avere ricevuto il veicolo come da contratto. I giudici hanno dato ragione all’acquirente. Hanno spiegato che tra il contratto di acquisto dell’automobile e quello di finanziamento esiste il c.d. collegamento negoziale. I due contratti sono tra loro dipendenti, così che le vicende di uno si ripercuotono necessariamente sull’altro.

Così l’uomo ha fatto bene a rifiutare i pagamenti alla finanziaria quando non si è visto recapitare il veicolo nel termine previsto dal contratto. La Corte sottopone l’esistenza del collegamento negoziale alla condizione che sia il concessionario a proporre la finanziaria. Infatti, se un compratore si recasse da una banca, senza alcun contatto con il concessionario, e chiedesse il prestito per l’acquisto dell’auto, non si potrebbe dire che i contratti sono collegati. Deve, dunque, esserci una connessione tra il soggetto che finanzia e il concessionario, se c’è questo legame c’è collegamento negoziale. E le vicende dei due contratti sono destinate necessariamente ad intrecciarsi.

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