Soldi e transazioni finanziarie, conti correnti, pagamenti elettronici e futuro del Bitcoin e delle criptovalute, cosa ci attende? A cosa porteranno la diffusione delle monete digitali e della blockchain?
Potremmo partire da lontano e dire che il mondo delle transazioni subì un forte cambiamento quando si decise di non ancorare più il dollaro all’oro ma preferiamo fare delle considerazioni semplici su quello che è accaduto nell’ultimo ventennio anzi trentennio. Lo scambio dei soldi man mano è stato sostituito dai pagamenti con le carte di credito e con il bancomat e carte di pagamento. A questo poi è seguito il rivoluzionario sistema di pagamento con l’evento dell’azienda Paypal del visionario Elon Musk. Poi le criptovalute ed in primis il Bitcoin.
Dove si andrà?
Molto probabilmente nei prossimi 10 anni le banche come le intendiamo oggi tenderanno a scomparire e i pagamenti saranno molto più semplici con lo svilupparsi della rete blockchain. Il conto corrente e i pagamenti saranno distanti anni luce da quello che sono oggi e sicuramente la possibilità di trasferire soldi sarà ancora più istantanea e sicura di oggi.
Se c’è quindi un futuro per le valute digitali questo passerà dal Bitcoin.
Soldi e transazioni finanziarie, conti correnti, pagamenti elettronici e futuro del Bitcoin e delle criptovalute
Indice dei contenuti
Il Bitcoin (BTC EUR) in data odierna quota a 6.258 +7,43%. Da inizio anno ha segnato il minimo a 3.512,21 ed il massimo a 9.676,86.
Dove sono dirette le quotazioni?
Rispetto alla discesa simultanea dei mercati azionari, la criptovaluta ha conservato una certa forza relativa e potrebbe già aver archiviato il ribasso e i minimi annuali.
Cosa potrà convalidare il verificarsi di questa probabilità?
Una chiusura settimanale superiore ai 7.198. Questo sarebbe un primo indizio di un nuovo impulso rialzista. Il successivo verrebbe da una chiusura settimanale e poi mensile superiore a 8,196. Questo swing archivierebbe la possibilità di nuovi forti ribassi di medio periodo e farebbe ripartire le quotazioni verso i massimi segnati nell’anno 2019 e poi del 2017.
Al momento nuovi ribassi solo con chiusure settimanali inferiori ai 5.272.
Si procederà per step.
