Numerose aziende della distribuzione avevano aderito a luglio ad una specie di intesa anti inflazione con lo Stato italiano. Si trattava di una specie di patto che metteva al centro la crisi economica, l’aumento del costo della vita e la necessità di dare ossigeno alle famiglie per l’acquisto dei generi di prima necessità. Le aziende della distribuzione abbiamo detto, ma non quelle alimentari, soprattutto le industrie alimentari. Resta il fatto che da ottobre a dicembre 2023, dovrebbe partire il trimestre anti inflazione. Ovvero, quello con prezzi di alcuni beni in vendita nei supermercati, a prezzi calmierati. In pratica si va verso un trimestre in cui la spesa al supermercato dovrebbe essere regolamentata da alcuni limiti ai prezzi, che in questi ultimi 6 mesi non sono stati previsti, anzi. Le famiglie hanno fatto i conti con rincari da capogiro.
Soldi alle famiglie, a ottobre si abbassano i prezzi al supermercato, ecco come capire che prodotti comprare
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La data del 15 settembre è quella fissata per la sottoscrizione di questo autentico patto tra aziende e Stato. Una iniziativa volta come detto a ridurre il costo di diversi beni da supermercato, che da troppo hanno prezzi alle stelle. Nell’intesa, nessun obbligo di sconto in capo a queste aziende che devono solo fare ciò che possono per agevolare l’obiettivo che si prefigge l’iniziativa. Senza tralasciare il fatto che se da un lato la spesa quotidiana costa sempre di più, da un altro lato le famiglie non spendono più. E anche le aziende hanno l’interesse a far sì che i consumi ripartano. Perché più consumi significa più produzione.
Quali prodotti sugli scaffali dei supermercati a prezzi scontati da ottobre a dicembre?
Soldi alle famiglie, a ottobre si abbassano i prezzi. Pane, pasta, latte, uova e riso, questi i beni di primaria necessità di cui tanto si parla come di quelli che dovrebbero finire con il costare di meno nel trimestre a prezzi contenuti che si andrà ad aprire da ottobre. Ma non ci saranno solo questi prodotti, perché anche i cibi freschi, come la carne e forse la frutta e la verdura dovrebbero seguire la stessa sorte. Ma anche prodotti per la cura della casa e dell’igiene personale. In pratica, tutti i prodotti cui una famiglia non può fare a meno di comprare.
Una mano all’iniziativa la darebbe il fatto che da luglio 2022 a luglio 2023 sono saliti di oltre il 10% i prezzi di prodotti alimentari. Nello stesso periodo l’inflazione sta scendendo producendo anche un taglio al prezzo delle materie prime. Ripetiamo, entro il 15 ci dovrebbe essere l’intesa, con le aziende produttrici e di distribuzione che dovrebbero comunicare al Ministero delle Imprese e delle Attività Produttive l’adesione. Da ottobre poi nei supermercati i clienti troveranno i vari prodotti contrassegnati da una bandierina tricolore simbolo del progetto anti inflazione.