Soldi a fondo perduto fino a 140.000 euro per questi investimenti aziendali

milionari

Le misure di sostegno in favore delle micro e/o piccole e medie imprese si susseguono durante tutto l’anno. Variano a seconda dell’ambito di intervento, le necessità, le disponibilità finanziarie e la sensibilità del legislatore di turno.

Qui tratteremo delle risorse stanziate dal MISE per le PMI e disponibili da martedì 27 settembre. Si tratta degli incentivi previsti dalle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, che nel complesso godono di un plafond pari a 46 milioni di euro. In particolare, il calendario di presentazione delle domande si snoda attraverso le seguenti date:

  • dal 27 settembre parte la richiesta delle risorse del bando Brevetti+, forte dei suoi 30 milioni di euro disponibili;
  • dall’11 ottobre per Disegni+, con plafond pari a 14 milioni di euro;
  • dal 25 ottobre per Marchi+, che dispone dei residui 2 milioni di risorse.

Premesso ciò, arrivano i soldi a fondo perduto fino a 140.000 euro per le imprese che rispettano i requisiti del bando.

Gli obiettivi del nuovo bando Brevetti+

L’intento è quello di aiutare le imprese interessate a sviluppare la loro strategia brevettuale. In tal modo ne risulterebbe accresciuta la loro capacità competitiva e quindi di sopravvivenza sul mercato. Il bando eroga incentivi utili per l’acquisto di servizi specialistici utili per valorizzare un brevetto.

I soggetti beneficiari dei 30 milioni di euro di nuove risorse MISE

Le istanze possono provenire dalle PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale e operativa sul suolo italiano. Inoltre devono ritrovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • essere titolari di un brevetto per invenzione industriale o titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM dopo il 1° gennaio 2019;
  • o di una domanda di brevetto europeo o di istanza internazionale di brevetto;
  • o ancora di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale.

Negli ultimi due casi l’istanza deve risultare depositata dopo il 1° gennaio 2020. Inoltre il rapporto di ricerca deve essere con esito non negativo.

Ancora, le imprese richiedenti devono essere iscritte nel Registro delle Imprese e non trovarsi in liquidazione e/o procedure concorsuali.

Di contro sono escluse le imprese dagli aiuti “de minimis” o con procedimenti amministrativi in corso per indebita percezione di soldi pubblici. Parimenti restano escluse le attività connesse alle discariche di rifiuti, gli inceneritori, i combustibili fossili, etc.

Spese ammissibili ed entità del contributo

Le risorse sono concesse per l’acquisto (con strumenti tracciati) di servizi specialistici connessi alla valorizzazione economica del brevetto. Parimenti, per le spese utili alla spendita del brevetto all’interno del processo produttivo aziendale. In particolare, il bando ammette i costi (esclusa IVA) per i servizi di progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione del brevetto. Ancora, i costi di organizzazione e sviluppo e quelli di trasferimento tecnologico.

L’agevolazione concessa è a fondo perduto, non può eccedere l’80% dei costi ammissibili e il valore massimo di 140mila euro. Solo in alcuni casi il limite dei costi ammissibili può arrivare al 100% degli stessi. Le risorse, infine, non si cumulano con altri aiuti concessi al beneficiario sempre per le stesse spese.

Soldi a fondo perduto fino a 140.000 euro per questi investimenti aziendali

Le risorse sono erogate a sportello, per cui vale la pena essere tra i primi a fare domanda. Quest’ultima deve pervenire solo online a partire dalle ore 12.00 di martedì 27 e si andrà avanti fino ad esaurimento delle risorse.

Ogni potenziale richiedente può avanzare un solo progetto di valorizzazione di un brevetto che non sia già oggetto di una precedente domanda di aiuto.

In chiusura invitiamo i Lettori interessati alla misura a prendere visione del bando per tutti i dettagli tecnici di ammissione e di inoltro delle istanze.

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