La carenza di ferro è uno dei disturbi nutrizionali più consueti nella popolazione mondiale.
L’anemia si evidenzia con un apporto insufficiente di ferro tramite l’alimentazione.
Come conseguenza vi è la comparsa di vari sintomi che oscillano dall’essere lievi a molto gravi. Inizialmente, la carenza di ferro si manifesta con spossatezza, mal di testa, fiato corto; si aggiungono col tempo anche debolezza di unghie e capelli, le prime si spezzano e i capelli cadono.
Le cause possono essere di varia natura. L’anemia può insorgere in particolari casi di carenze vitaminiche, in aggiunta a condizioni di stress. È anche vero che l’anemia può nascondere anche altre patologie legate alla mancanza di ferro e alla sua assimilazione: una di queste è l’anemia mediterranea.
Ecco perché soffrire di ferro basso potrebbe nascondere questa particolare malattia.
Cause generali
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Lo stile di vita influisce molto sull’organismo e sulle carenze nutrizionali. Allo stile di vita si associa poi l’alimentazione. Generalmente alla carenza di ferro si associa una carenza vitaminica generale.
Pare che la carenza di ferro colpisca 1,62 miliardi di persone nel mondo e causa circa 841.000 morti. Infatti, alcuni studi recenti hanno dimostrato l’esistenza di un legame tra carenza di ferro e scarsa qualità di vita della persona/ aumento del tasso di ospedalizzazione.
A soffrirne maggiormente sono le donne: ciò a causa del ciclo mestruale mensile e della relativa perdita ematica. La carenza di ferro contribuisce inoltre a un’ossigenazione scarsa del sangue e di conseguenze delle cellule. È il ferro, infatti, a trasportare l’ossigeno.
Da ciò si manifesta una stanchezza generale, del corpo ma anche della mente, oltre che muscolare. Possibili svenimenti, stanchezza immotivata, fisico cagionevole, sistema immunitario carente, sono tra le conseguenze più importanti.
Soffrire di ferro basso potrebbe nascondere questa particolare malattia
Un’anemia particolarmente spiccata, con valori molto bassi di ferro, potrebbe anche nascondere una peculiare malattia. Detta “anemia mediterranea”, la beta-talassemia deve il nome alla maggiore diffusione nel Sud d’Italia (Sicilia, Sardegna e Calabria).
È una malattia del sangue ereditaria che si caratterizza per un difetto nella sintesi delle catene proteiche dell’emoglobina. La conseguenza è una minor presenza di globuli rossi e quindi di ossigeno nell’organismo.
Avere l’anemia mediterranea può comportare conseguenze variabili: alcune persone corrono gravi rischi e a volte anche la morte. Vi sono però per la maggior parte delle forme meno forti, che non generano molti problemi.
Una possibilità è quella di essere portatore sano. Ciò significa non avere alcun sintomo ed essere in ottima salute. Siccome chiunque potrebbe esserlo, è bene accertarsi di non essere portatori sani grazie a un test specifico. In quanto malattia ereditaria, i propri figli potrebbero contrarre la malattia da una coppia “a rischio”, cioè da due persone entrambi portatori sani.
Ecco perché è bene effettuare dei controlli accurati, specialmente se si è deciso di avere un bambino.