Sintomi e fattori di rischio della candida ma ecco come curarla e prevenirla

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La Candida è una malattia piuttosto comune nelle donne, colpendone i due terzi, almeno una volta nella vita. A causarla, è un fungo, chiamato Candida Albicans che provoca fastidi intensi nelle parti basse. Pertanto, è fondamentale consultare il proprio ginecologo, anche per evitare che diventi una situazione cronica. Quest’ultima provoca grossi disagi, anche nella coppia e si ripresenta, normalmente, più di 3 volte all’anno. Ma, per capire meglio quando allarmarsi e rivolgersi al medico, vediamo quali sono i sintomi più comuni della candidosi. Anzitutto, essa può manifestarsi con:

1) prurito intenso;

2) arrossamento delle mucose genitali;

3) irritazione;

4) secrezioni  biancastre, maleodoranti e corpose;

5) dolore durante la minzione o il rapporto di coppia. Soffermiamoci, adesso, su quali sono i fattori di rischio di questa infezione e su come prevenirla.

Fattori di rischio e prevenzione

Il fungo Candida Albicans è naturalmente presente nel tratto gastro-intestinale e genitale. Tuttavia, se esso prolifera in maniera incontrollata e raggiunge la vulva e la vagina, ne provoca l’infiammazione. Oltre alla predisposizione, vi sono dei particolari fattori di rischio che favoriscono la proliferazione del fungo. Tali sono: il diabete, l’utilizzo di contraccettivi, l’abuso di dolci e l’alimentazione scorretta, l’immunodeficienza e l’assunzione di antibiotici. Fin qui abbiamo parlato dei sintomi e dei fattori di rischio della Candida. Adesso soffermiamoci su come curarla e prevenirla. Anzitutto, per diagnosticarla, basta una visita ginecologica o un semplice tampone vaginale. Normalmente, la cura consiste nell’assunzione di farmaci antifungini, di tipo sia orale che locale, come antibiotici e creme, ovuli e lavande.

Sintomi e fattori di rischio della candida ma ecco come curarla e prevenirla

Passiamo, adesso, ai consigli per la prevenzione. I più efficaci sono i seguenti:

1) mantenere una corretta igiene intima, con i giusti detergenti;

2) evitare l’utilizzo di biancheria sintetica e aderente, che non permette una corretta traspirazione delle parti intime;

3) fare attenzione allo stress intenso e prolungato;

4) insieme alla terapia antibiotica, associare i fermenti, in quanto i primi danneggiano i lattobacilli. Ciò è importante per ripristinare la flora batterica vaginale;

5) seguire un’alimentazione corretta ed idratarsi regolarmente, evitando una dieta troppo ricca di carboidrati. Questa, infatti, favorisce il proliferare del fungo, innalzando i livelli di zuccheri nel sangue;

6) evitare rapporti non protetti;

7) non usare asciugamani o indumenti usati da altri. Quelle appena indicate, sono le regole basiche volte ad evitare una facile contrazione di siffatta infezione. Infatti, nella maggior parte dei casi, questa viene trasmessa per via sessuale o, comunque, a causa di scorrette abitudini igieniche.

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