Obbligo del POS in Italia per molti, ma non per tutti gli esercenti. Almeno per quel che riguarda i prodotti ed i servizi che sono sotto il controllo e la gestione da parte dei Monopoli di Stato. E questo perché il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha annunciato a breve la pubblicazione di una determina. Che esonera dall’obbligo del POS i tabaccai, che sono quasi 50.000 nel nostro Paese, limitatamente all’acquisto di sigarette e di marche da bollo.
L’annuncio da parte del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è stato accolto con un plauso dalle associazioni dei tabaccai. Le quali da tempo si sono battute per l’esenzione dell’obbligo del POS sui tabacchi e sui valori bollati. Ovverosia, su beni e su servizi che hanno dei prezzi imposti e che mal si conciliano con un obbligo di accettazione POS. Che andrebbe a pesare sui tabaccai attraverso maggiori costi da sostenere per le transazioni con la moneta elettronica.
Sigarette e marche da bollo, acquisti con la moneta elettronica a discrezione dei tabaccai
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L’esenzione dall’obbligo dei pagamenti con il POS, per i tabacchi e per i valori bollati, significa che le tabaccherie potranno rifiutarsi di far pagare ad un cliente le sigarette con il bancomat o con la carta di credito. Senza incappare nel regime sanzionatorio che è previsto, invece, per tutti gli altri esercenti.
Quindi, per sigarette e marche da bollo in realtà poco potrebbe cambiare. In quanto il tabaccaio potrà in ogni caso esercitare, verso i clienti, la sua libera scelta di continuare comunque ad accettare la moneta elettronica per i prodotti e per i servizi sotto i Monopoli di Stato.
Dai tabacchi ai francobolli, ecco perché le novità sull’esenzione POS potrebbero creare disagi e disparità
E se le associazioni dei tabaccai esultano, lo stesso non dicasi per alcune associazioni dei consumatori. In quanto la determina dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli creerebbe da un lato una palese disparità tra gli esercenti. Dall’altro obbligherebbe sostanzialmente i clienti, entrando in tabaccheria, a munirsi di denaro contante non solo per comprare eventualmente le sigarette e gli altri prodotti a base di tabacco. Ma anche le marche da bollo ed i francobolli.
Di riflesso, le associazioni dei consumatori auspicano che, nonostante tutto, i tabaccai anche per le sigarette, per i francobolli e per le marche da bollo, continuino ad accettare come prima i prodotti, gli strumenti ed i servizi di moneta elettronica.