Il ponte del 2 giugno è l’ideale per una fuga primaverile. Meglio ancora se ad ospitarci è un piccolo gioiello dove mangiare e bere bene in una cornice storica unica.
Tra le perle che rendono l’Italia così attrattiva, bisogna citare certamente la realtà dei piccoli borghi. Presidi storici, talvolta poco conosciuti ma eredi di tradizioni antichissime. Uno di questi è diventato famoso anche per reclamare le origini storiche di uno dei piatti italiani più conosciuti al mondo. Si trova in Umbria, si dichiara luogo d’origine della carbonar ed è un borgo antichissimo: è Monteleone di Spoleto e rientra nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Ci sono almeno 3 ragioni per visitarla.
Le ragioni per poter vantare la nascita della ricetta
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Di recente l’amministrazione comunale ne ha parlato in maniera piuttosto esplicita: ci sarebbero molte ragioni per ritenere che l’origine della Carbonara siano da ricercare a Monteleone. Alcune evidenze storiche rendono più che lecito pensarlo. Il piatto tipico di Monteleone, infatti, sono i cosiddetti strascinati, ovvero una pasta allungata a mano e vagamente spiraliforme. Stando alle cronache umbre del rinascimento, sarebbe stata inventata durante le invasioni dei capitani di ventura dei Vitelli che stavano assediando Monteleone. Questa ricetta prevedeva la presenza di guanciale, pecorino ed un soffritto di salsiccia. Una variante poi non così dissimile dalla carbonara, considerato che alcuni ricettari degli anni ’40 sulla ricetta farebbero talvolta riferimento alla presenza anche di questa ricetta.
Quanto al nome, chissà che il termine carbonara non facesse riferimento alla prospicente miniera di lignite, attiva nei primi anni del secolo passato in località Ruscio. Da notare che nelle vicinanze del Paese sorge anche la miniera di ferro del Monte Birbone. D’altronde il legame tra Roma e queste zone è sempre esistito: basti pensare che già gli antichi romani portavano ad essiccare la carne presso queste zone in Valnerina, in considerazione del clima secco e fresco. Ragione questa che spiegherebbe la nascita delle celebri norcinerie.
Insomma, la teoria porta delle evidenze interessanti. Ma a parte l’ottima ragione di assaggiare questa ricetta, celebrata il 16 agosto con l’apposita festa durante la quale avviene anche il palio, c’è molto più da vedere.
Si trova in Umbria, si dichiara luogo d’origine della carbonara ma è un borgo antichissimo
Il confronto tra Monteleone di Spoleto e New York sembra quello tra Davide e Golia. Ma da decenni Monteleone sta cercando di ottenere la restituzione di una splendida biga etrusca rinvenuta presso una necropoli nei primi anni dello scorso secolo. Nell’attesa, si spera, di vederla ritornare un giorno, possiamo ammirarne una copia che rappresenta la bellezza di questo manufatto: in legno di noce, rivestita di bronzo, decorata con lamine che rappresentano scene eroiche, ed una scultura di un cinghiale da cui esce l’estremità del traino. È possibile visitarla nel Piccolo Museo della Biga, che merita certamente una visita.
Monteleone è un borgo antichissimo, cinta da due cerchi di pietre bianche monumentali. Tutto attorno, è circondato dalla natura e da borghi e città affascinanti: Norcia, Cascia, e la splendida Spoleto, oltre ai percorsi ciclistici ed alle discese in rafting. Se poi siamo curiosi di proseguire nell’itinerario, potremo passeggiare presto a Sellano sul ponte tibetano più alto d’Europa, oppure vedere un’imperdibile e gigante opera d’arte contemporanea nascosta dentro una chiesa.