Si trova a pochi chilometri dal mare questo comune della Sicilia che domina uno dei golfi più belli d’Italia

alcamo

Una vacanza o un viaggio in Sicilia dovrebbe essere fatto almeno una volta nella vita. È una delle terre che più rappresenta le contraddizioni italiche. Il tanto bello presente, rovinato da disservizi e abbandoni senza senso. Una popolazione splendida, la cui nomea è oscurata da alcuni fatti di cronaca che nulla hanno a che vedere con la vita quotidiana. Soprattutto nei suoi tanti splendidi paesi che si affacciano sul mare.

Visitarla a giugno, prima che temperature e prezzi si impennino sarebbe l’ideale. Sfruttare le giornate lunghe per vedere i luoghi più caratteristici. Da quelli più famosi, a quelli che in pochi conoscono, ma che meritano assolutamente una visita.

Le coste come l’entroterra, il mare, come l’Etna, le tante meraviglie di origine ellenica e normanna. Per non parlare delle specialità culinarie che rendono il tutto ancora più coinvolgente. Una meta che non è pensabile non si possa vedere almeno una volta.

Oggi andremo idealmente a scoprire un’altra perla situata proprio al centro di un magnifico golfo. Uno dei più belli della nostra penisola. Stiamo parlando di quello di Castellamare e il comune in questione è Alcamo. Sorge a egual distanza da Palermo e Trapani, circa 50 chilometri. Dal centro storico, sono 6 quelli che lo separano dal mare. Per visitarlo servono davvero poche ore, ma saranno ben spese. Si consiglia la mattina o il tardo pomeriggio, per evitare le ore più calde del giorno, anche nel mese di giugno.

Si trova a pochi chilometri dal mare questo comune della Sicilia che domina uno dei golfi più belli d’Italia

Fondato dai Greci, dominato dagli Arabi, conquistato da Normanni e Svevi, la storia di Alcamo è un susseguirsi di vicende e battaglie.

Gran parte di queste sono raccontate dal museo etnografico posto nel castello dei Modica, in pieno centro città. È da questa costruzione, datata XIV secolo, che si dovrebbe partire per visitare il paese. Oltre al museo su usi e costumi, all’interno sono presenti un’enoteca storica e una parte dedicata proprio alla storia del vino che si produce nelle colline circostanti.

Quindi, proseguendo il cammino nel centro storico, ci si imbatte molto in fretta in Porta Palermo. Da qui parte Corso VI aprile, la strada principale del paese. Si possono visitare alcune chiese interessanti, come quella di San Francesco di Paola e quella di San Tommaso, prima di arrivare alla Basilica di Santa Maria dell’Assunta. Essa è situata in Piazza IV Novembre che è il classico salotto buono della città.

Ha origini trecentesche, anche se più volte restaurata e presenta una caratteristica facciata neo classica in pietra rossa. Al suo interno, si può trovare un reliquiario con una spina della corona di Gesù Cristo. Oltre ad ammirare splendidi affreschi di importanti pittori siciliani.

A pochi passi, si apre piazza Ciullo, con due chiese barocche che meritano un’occhiata. Quella di Santa Oliva e il Collegio dei Gesuiti. Impossibile andarsene da Alcamo, infine, senza visitare la fontana araba, che si trova nella parte bassa della città, dopo Piazza del Mercato.

Si trova a pochi chilometri dal mare questo comune siciliano che raccoglie in pochi metri davvero molte testimonianze storiche di dominazioni diverse. Un pezzo dell’antica Trinacria da portare davvero nel cuore.

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Si può visitare in un weekend questo splendido capoluogo della Sicilia pieno di tesori d’arte e con un mare di bellezza infinita

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