La zucca è un meraviglioso ortaggio tipicamente autunnale, che può essere raccolto da fine agosto.
Un prodotto della terra che i popoli antichi conoscevano bene. Basti pensare che i Romani utilizzavano la zucca non solo come alimento ma, una volta svuotata ed essiccata, diventava un perfetto contenitore per conservare il cibo.
Parliamo di un vegetale che durante la sua coltivazione non ha bisogno di cure particolari, ma solo di un ampio spazio, date le sue grandi dimensioni. Seguendo qualche piccola accortezza, regalerà al contadino delle grandi soddisfazioni.
La zucca è un alimento che si conserva facilmente. Se lasciata intera, durerà per mesi. Basterà riporla in un luogo poco umido e abbastanza ventilato. Se invece viene tagliata, possiamo consumarla entro pochi giorni o conservarla utilizzando i cari e sempre utili rimedi della nonna.
Si semina a febbraio e si raccoglie in inverno questa particolare zucca dal sapore che ricorda la nocciola
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Durante la stagione autunnale, sui banchi del mercato possiamo trovare tantissime varietà di questo vegetale. Hokkaido, Delica, Gialla, Trombetta, ecc.
Ma si semina a febbraio e si raccoglie in inverno questa particolare zucca dal sapore che ricorda la nocciola.
Parliamo della zucca Butternut, diffusa principalmente negli Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia. Ma coltivata anche in Italia.
È facilmente riconoscibile grazie alla sua forma allungata che somiglia ad una pera. La buccia è molto sottile e liscia, mentre la polpa è soda. Presenta dei semi, ma sono di piccole dimensioni.
La sua semina è molto semplice e avviene tra febbraio e marzo, al coperto. Mentre il trapianto, in campo aperto, avviene tra aprile e maggio, quando la pianta presenta le prime foglie. Questa operazione deve avvenire nelle ore più fresche della giornata.
La zucca Butternut ha un sapore molto particolare che ricorda quello della nocciola e la sua polpa può essere utilizzata sia per preparazioni dolci, sia salate.
Qualche curiosità
Per crescere sana e rigogliosa, la zucca Butternut necessita di un terreno concimato (letame e compost) e soprattutto ben drenato, per evitare che le radici marciscano.
Le innaffiature dovranno essere abbondanti e costanti, ma attenzione a non esagerare con la quantità di acqua.
Eliminiamo sempre le erbe infestanti che potrebbero provocare malattie, sviluppare afidi e parassiti e sottrarre proprietà nutritive dal terreno.
Per cercare di risolvere questo problema, possiamo comprare un antiparassitario chimico o usare dei rimedi naturali fai da te, da preparare in casa. Ad esempio, potrebbe essere molto utile macerare questa pianta che protegge gli altri vegetali dai parassiti e che rinvigorisce l’orto.