Il frigorifero è uno dei due elettrodomestici che tutte le famiglie hanno in casa. L’altro è la lavatrice. Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi dall’avere un frigo? È possibile risparmiare senza? Si può vivere senza frigorifero?
In effetti se le bollette elettriche costano tanto è anche grazie al frigo che funziona senza interruzione tutti i giorni. Ma quanto ci costa un frigo in un anno?
Quanto consuma
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La risposta dipende dalla classe energetica, ovvero da quanti anni lo possediamo. Se abbiamo acquistato il frigorifero da poco, probabilmente è di classe A. Questi frigoriferi, dipende anche dalla grandezza, in media consumano 80 euro all’anno di corrente elettrica.
Se invece il frigorifero ce l’abbiamo da una decina d’anni, probabilmente corrisponde ad una classe G o F. Il suo consumo è fra i 150 e i 300 euro all’anno. Ora bisogna tener presente che un frigorifero di classe A attuale costa un po’ di soldi. Potremmo trovarlo a partire dai 500 euro, ma ci sono anche modelli che arrivano a 2.000. Dipende dalle esigenze che siano familiari oppure legate ad un uso professionale. Se passassimo da un frigo di classe G ad uno di classe A, potremmo ammortizzare la spesa a partire da un paio di anni di utilizzo. Ma cosa conserviamo nel frigo e si può vivere senza frigorifero?
Il cibo che non è necessario mettere in frigo
A volte si pensa che del frigo non si possa proprio fare a meno. È un po’ come il forno a microonde, ci serve per riscaldare e come lui non lo fa nessuno. Il frigo invece conserva gli alimenti, anche quelli consumati in parte. Sicuramente un elettrodomestico molto utile, ma è possibile farne a meno? Prendiamo l’esempio del burro.
Nessuno immagina il burro conservato fuori del frigo. Eppure la Food and Drugs Administration americana dice che è possibile conservare il burro senza usare il frigo. Basta un sacchetto, poi il resto lo fa la temperatura e il tempo in cui è utilizzabile. Se si tratta di burro senza sale, si può utilizzare sotto i 21 gradi per una settimana. Se è la versione salata, allora il tempo si raddoppia.
Molti alimenti non è necessario metterli in frigo, come i pomodori o le uova. Gli agrumi non vanno tenuti in frigo, così come anche le banane. Ci sono poi il caffè e il pane, che è meglio non mettere in frigo. Il pane infatti si può congelare, ma metterlo in frigo equivale a renderlo più duro. Anche la mozzarella non va messa in frigo.
Si può vivere senza frigorifero e risparmiare?
A parte gli alimenti che si possono o no mettere in frigo, ci sono anche quelli che potremmo evitare di conservare. Dipende tutto dalla quantità di alimenti che compriamo e conserviamo. Eppure qualcosa non torna perché, stando così le cose, dovremmo risparmiare. Invece la FAO ha calcolato che l’Italia spreca da 10 a 20 milioni di tonnellate di cibo all’anno. Ci si può meravigliare, ma a volte la spesa che si fa non corrisponde alle reali esigenze della persona.
Volendo fare un conteggio è come se si buttassero 2 pietanze al giorno per ogni italiano. Se calcolassimo 7 euro al giorno per famiglia, la cifra ammonterebbe a circa 250 euro all’anno. Che sia colpa anche del frigo questo spreco? Spesso ragioniamo così: se qualcosa resta, si può sempre conservare e se si acquista qualcosa in più, la si può sempre lasciare in frigo. Ma quante sono le cose che dal frigo si buttano semplicemente perché non si è avuta la possibilità di consumarle o perché hanno superato la data di scadenza?
Qualcuno ha provato a vivere un certo tempo senza frigo. L’esigenza di acquistare solo il cibo necessario per la giornata, ha permesso di accorgersi dello spreco e degli acquisti inutili che si facevano prima. Un modo per entrare in una consapevolezza maggiore delle esigenze reali. Dunque a che serve pagare 80 euro di elettricità all’anno e 500 euro per un top frigo, se poi si buttano centinaia di euro di cibo all’anno? Una domanda certamente antispreco.