Di solito non è consigliabile congelare le patate, perché dopo lo scongelamento assumono una consistenza molliccia e pastosa e questo potrebbe non conferire loro un buon sapore. Le temperature sotto lo zero durante il congelamento convertono l’amido delle patate in zucchero e questo rende questi tuberi più dolci.
Anche la consistenza e il gusto del purè di patate cambieranno leggermente quando le scongeleremo. Ma la stessa cosa non vale per il purè di patate, se si seguono alcuni consigli.
Il purè dopo lo scongelamento, con qualche accorgimento, si può ancora mangiare. Scendiamo nei dettagli.
Si può congelare il purè di patate invece di buttarlo seguendo alcuni efficaci consigli
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Il purè di patate ha naturalmente un sapore migliore appena preparato, ma se ci restano degli avanzi è comunque meglio congelarli piuttosto che buttarli via. Così possiamo evitare lo spreco di cibo. Possiamo conservare il purè di patate fresco in frigorifero per un massimo di tre giorni.
Se invece vogliamo congelarlo, quando decidiamo di scongelarlo possiamo utilizzarlo per preparare anche altri piatti o possiamo migliorare il suo gusto aggiungendo altri ingredienti.
Di solito quando si prepara il purè non si usano esclusivamente le patate, ma si aggiunge il burro, il latte, il pepe, la noce moscata, a seconda del proprio gusto.
Ciò garantisce che la consistenza del purè di patate non cambi troppo, poiché i latticini legano l’amido contenuto nei tuberi.
È consigliabile congelarlo in porzioni, per renderlo più facilmente fruibile e ricordarsi di non ricongelarlo mai dopo averlo scongelato una volta.
Una volta frazionato e posto in alcune vaschette da freezer, sarà opportuno mettere un’etichetta; infatti entro due mesi dovrà essere utilizzato.
Sarebbe consigliabile scongelare il purè di patate in frigorifero per una notte o a temperatura ambiente.
Come gustarlo
Abbiamo già anticipato che si può congelare il purè di patate invece di buttarlo. Quando lo si scongela, prima di mangiarlo, bisogna seguire alcuni consigli.
Scaldare il purè di patate in una casseruola, aggiungendo un po’ più di latte e una noce di burro. Mescolare energicamente per far sciogliere il tutto. Si consiglia inoltre di schiacciare alcune patate appena bollite e aggiungerle al purè di patate, per ridargli vigore.
Se necessario si può condire il purè di patate con sale, pepe, noce moscata o e altre spezie per migliorarne il gusto.
Il purè si può riscaldare a bagnomaria in modo particolarmente delicato, oppure in microonde. Oppure possiamo utilizzarlo per preparare una pizza di patate.
Aggiungendoci uovo, mozzarella, prosciutto cotto e del pangrattato in superficie, infornandolo per circa 15 minuti, si potrà ottenere un ottimo sformato di patate salva cena. Ci sono altre gustose ricette di sformati di patate irresistibili.
Non dovremmo riscaldare i purè di patate più di una volta perché sono molto suscettibili allo sviluppo di batteri e potrebbero quindi causare intossicazioni alimentari.
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