Con cosa aprire il menù di Pasqua? Via le solite lasagne, ecco una ricetta ghiotta e facilissima che conquisterà tutti gli ospiti consigliato da Benedetta Parodi.
Si avvicina il giorno di Pasqua ed è quindi indispensabile pensare al menù che imbastirà la tavola pronta ad accogliere amici e parenti. Come a Natale, però, c’è il rischio di rimanere indietro con le preparazioni, che ovviamente non saranno poche. Se il lunedì di Pasquetta di solito basta un buon piatto di carne alla griglia, alla domenica è quasi d’obbligo sventagliare una sfilza di piatti.
Naturalmente, si comincia con gli antipasti, alcuni dei quali sono veri e propri simboli della festa, come ad esempio le uova ripiene. Più difficile, invece, la scelta del primo: lasagne e ravioli potrebbero sembrare banali, quindi cosa cucinare tenendo conto del poco tempo a disposizione? Se non sai dove sbattere la testa, devi assolutamente conoscere questo primo piatto che si prepara in anticipo ed è facilissimo.
L’idea di Benedetta Parodi
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A consigliarlo è Benedetta Parodi, vera esperta di cucina, nota soprattutto per proporre ricette facili, veloci ed economiche. In effetti, anche per quest’occasione, Benedetta ha consigliato un primo piatto che si può preparare anche il giorno prima di essere ufficialmente servito. La ricetta non è tipica del Piemonte, Regione d’origine della giornalista e conduttrice, ma arriva dal cuore della Sicilia.
Si tratta del timballo di anelletti, caposaldo della cucina meridionale: una sorta di pasta al forno molto ricca e saporita, ma molto semplice da replicare.
Si prepara in anticipo ed è facilissimo: la ricetta del timballo e i trucchi per farlo al meglio
Per prima cosa, devi dedicarti alla realizzazione del ragù: fai soffriggere cipolla e aglio, aggiungendo poi il macinato di manzo e quello di maiale. Il segreto è far rosolare la carne a fuoco vivace e non lento, in modo che si scotti al meglio e rimanga saporita. Una volta sfumato con del vino rosso e aggiunta la passata di pomodoro, ricordati di bilanciarne l’acidità con un pizzico di zucchero. Il ragù deve bollire per un’ora, quindi nel frattempo puoi tagliare mozzarella, pecorino e caciocavallo a tocchetti. Aggiungi quindi i piselli al sugo e continua a scaldarlo finché non saranno cotti anche gli anelletti, da lasciare leggermente al dente.
È quindi il momento di assemblare il timballo: prendi una tortiera alta che dovrei imburrare e infarinare con del pangrattato. Livella metà della pasta condita con sugo, poi spolvera con il pecorino e fai uno strato di mozzarella e caciocavallo, versando infine gli anelletti rimasti. Guarnisci con uno strato di ragù e del pangrattato, poi inforna per 30 minuti a 180°C e aziona il grill sul finale per gratinare. Il timballo va servito tiepido: se lo prepari il giorno prima, conservalo in frigorifero e scaldalo qualche attimo prima di portarlo in tavola.
Si tratta di un piatto completo, ma volendo puoi proseguire con le portate e proporre ad esempio degli involtini di tacchino accompagnati da carciofi croccanti. E, per concludere, non sarebbe Pasqua senza colomba e uova di cioccolato, magari preceduti da un po’ di frutta per rinfrescare il palato.