Coloro che scelgono di anticipare il collocamento in quiescenza e di fruire della Quota 41 in qualità di caregiver, possono accedervi ad alcune specifiche condizioni. Qualora si verifichi il decesso della persona con handicap grave prima della decorrenza del trattamento, è possibile che si annulli l’accesso alla prestazione. Si perde il diritto ad andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 se si verificano queste condizioni come è possibile verificare di seguito.
Come funziona la pensione con Quota 41 per Legge 104
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La pensione con Quota 41 è una forma di pensionamento che si riserva ai cosiddetti “lavoratori precoci”. In base a quanto ha stabilito il D.L. n. 4/2019, Quota 41 si conferma come forma di trattamento previdenziale accessibile anche quest’anno. I requisiti principali prevedono che il lavoratore possa ritirarsi con 41 anni di contributi senza applicazione dei 5 mesi aggiuntivi per l’aspettativa di vita.
Tale blocco degli scatti, a tutto vantaggio dei lavoratori interessati, sarà valido fino all’anno 2026 secondo quanto stabilisce l’art. 17 del D.L. n. 4/2014. La prima chiamata per il 2021 scade il 1° marzo e rende accessibile Quota 41 a chi ha raggiunto i requisiti al 31 dicembre 2020. I lavoratori che assistono un familiare con handicap grave possono sfruttare Quota 41 laddove siano in grado di certificare la propria posizione contributiva e la condizione familiare. Attenzione, però, perché si perde il diritto ad andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 se si verificano queste condizioni che adesso analizziamo.
Quali condizioni sono necessarie per conservare il diritto a Quota 41
I lavoratori precoci, definiti dalla Legge 232/2016, possono sfruttare Quota 41 laddove rientrino in una delle seguenti categorie: disoccupati involontari; lavoratori con ridotta capacità lavorativa dal 74% in su; addetti alle mansioni gravose; lavoratori caregiver. In quest’ultima categoria si inseriscono quei contribuenti che assistono da almeno 6 mesi il coniuge o il familiare di primo grado convivente con handicap grave. In base a quanto stabilisce il messaggio INPS n. 1481/2018: il diritto alla Quota 41 decade in caso di decesso del familiare con handicap grave in fase di presentazione dell’istanza.
Come precisa l’INPS, alla presentazione della domanda di pensione si deve dimostrare la convivenza da almeno 6 mesi e l’esistenza in vita della persona assistita. Laddove alla data di decorrenza della pensione non sussistano tali condizioni, vengono automaticamente meno i requisiti per accedere a Quota 41. Pertanto, si perde il diritto ad andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 se si verificano queste condizioni. Situazione differente accade laddove l’assistito deceda successivamente alla decorrenza della pensione. In questo caso, il contribuente che è andato in pensione con Quota 41 non perde il diritto alla prestazione previdenziale.
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