Si consuma crudo o cotto l’ortaggio invernale alleato dell’intestino e ricco di potassio e fibre

mantenere in salute

Aiuterebbe a controllare glicemia e pressione grazie alle fibre e al potassio questo particolare ortaggio poco grasso da mangiare crudo o cotto.

Non tutte le verdure sono esteticamente “belle”. Ci sono varietà che potrebbero sembrarci un po’ bruttine e non invogliano ad acquistarle. È il caso del classico cardo, un’erbaccia perenne, della stessa famiglia del carciofo. Si distingue per le sue lunghe e spinose, o lisce, coste, che ricordano la forma del sedano, dal colore biancastro o verde.

Purtroppo è ancora molto sottovalutato, magari per una componente estetica. Eppure il suo sapore è unico e particolare. Lo coltivavano fin dall’antichità e ne esistono diverse varietà, come quelli “gobbi”, bianchi e curvi, oppure “gigante di Romagna”, senza spine e alto.

Cosa contiene e come si consuma crudo o cotto l’ortaggio invernale

Il cynara cardunculus è una pianta originaria del bacino del Mediterraneo, poi diffusa nell’entroterra. Infatti, il suo clima ideale è mite e umido e patisce non poco il freddo, in fase di semina soprattutto. La raccolta è prevista in autunno e inverno, un periodo perfetto per dedicarsi alla cucina e impiegarlo nelle nostre ricette. 100 g di cardi crudi contengono solo 12 calorie, per questo sono ideali da integrare alle diete ipocaloriche. Ricchi di acqua, fibre, potassio, calcio, fosforo, di vitamina C e del gruppo B. Proprio grazie a questi nutrienti potrebbero donarci alcuni benefici, come controllare il glucosio nel sangue e favorire il transito intestinale.

cardo

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Il cardo è poco calorico e i minerali lo renderebbero utile a mantenere in salute ossa e muscoli. Inoltre, controllerebbe la pressione sanguigna. Il massimo sarebbe mangiare un cardo crudo o lesso, per assaporare in pieno sapore e fare il carico di nutrienti. C’è da dire che per poterlo mangiare crudo è preferibile che sia compatto e bianco. Come il gobbo di Nizza Monferrato, più tenero da gustare nelle ricette. Avrebbe proprietà depurative, diuretiche e drenanti e andrebbe pulito per bene prima di consumarlo.

Come cucinare il cardo

Si consuma crudo o cotto l’ortaggio invernale, dal gusto e forma simile al carciofo e sedano, ma bisognerebbe pulirlo al meglio per poi mangiarlo. Il cardo potrebbe risultare un poco amaro, soprattutto se non sottoposto all’imbianchimento. Si tratta di una tecnica che li rende più teneri e dolci e li protegge dal freddo. Dopo aver pulito il gambo, eliminato filamenti e foglie, per non farli annerire mettiamoli in ammollo nell’acqua e limone, oppure farina e olio.

Come cucinare il cardo

Come cucinare il cardo-proiezionidiborsa.it

Le coste più tenere dei cardi freschi potremmo mangiarle crude semplicemente con un’insalata o al pinzimonio. Se preferiamo, potremmo cuocerlo in diversi modi, per esempio bollito con acqua e latte. È buonissimo rosolato con aglio, olio e limone in padella, anche insieme a dei teneri carciofi di stagione. In Sicilia i cardi si gustano fritti in una pastella corposa a base di farina, lievito e acqua. Sono anche adatti ad arricchire minestroni, vellutate e zuppe miste di verdure e legumi. O per creare fantastici sformati al forno gratinati con la besciamella.

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