Sono tante le varietà di piante in grado di abbellire i balconi, correggere le imperfezioni delle pareti e dare un senso agli spazi ridotti. Alcune richiedono più cura di altre, sono più impegnative, ma vale la pena fare uno sforzo visti i risultati che si possono ottenere.
Se abbiamo bisogno di una parete divisoria che protegga la privacy dei nostri spazi, le piante rampicanti sono un’ottima soluzione. Hanno rami resistenti e flessibili e alcune richiedono innaffiature poco abbondanti. Si arrampicano su graticci e crescono sulle reti anche con il caldo.
Sia che le teniamo nei vasi che piantate nel terreno, questi tipi di piante sono facili da coltivare, mentre la potatura è più complicata. È necessario intervenire ogni volta che crescono troppo o creano spessore. Utilizzare bacchette di legno su cui farle avvolgere può essere utile per guidarne lo sviluppo.
I giusti sostegni
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Una tipologia di rampicante che cresce velocemente e trasforma in poco tempo il nostro balcone è il glicine. Deve essere piantato in pieno sole e ha il riposo vegetativo autunnale. I sostegni su cui la pianta deve arrampicarsi sono fondamentali per questa tipologia molto colorata.
Il balcone può diventare lillà, rosa o bianco a seconda della varietà. Cresce anche per 2 metri all’anno ed è perfetta per un pergolato o per un graticcio. In questo modo l’aspetto del balcone può acquistare una certa rusticità e ravvivarsi. Il tronco è molto corposo, quindi gli appigli devono essere solidi. La crescita laterale deve essere limitata, i rami vanno tagliati in modo che si sviluppi solo in altezza.
La potatura va fatta in estate e in inverno eliminando i rami secchi e i germogli nuovi. Ci vogliono 3 anni perché un innesto possa svilupparsi e ben 8 anni per avere risultati se la coltivazione è partita da un seme.
Si arrampicano su graticci e formano meravigliosi pergolati queste piante sempreverdi che colorano il balcone anche con il caldo torrido
Un’altra pianta rampicante che cresce bene con temperature elevate è originaria degli Stati Uniti ed è la bocca di leone. È ideale per balconi piccoli e soleggiati, perché i fiori non sono grandi. Per apprezzare al massimo la fioritura devono essere i veri protagonisti dello spazio che stiamo adornando.
Con il supporto adatto, la bocca di leone può crescere lentamente e armoniosamente. Per esempio, con un traliccio ad arco possiamo decorare l’ingresso che dal balcone porta all’appartamento. A differenza del glicine, questo rampicante richiede maggiore cura nell’innaffiatura. Questo anche se tollera caldo e siccità come poche altre piante. Innaffiarlo regolarmente lo fa fiorire con il massimo splendore e lo fa durare nel tempo.
Un punto importante a favore di questo genere di rampicante è che può essere inserito tranquillamente in mezzo ad altre coltivazioni. Non è invadente e non crea problemi alle piante che crescono intorno.
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