Il bonus mobili consente di recuperare il 50% della spesa sostenuta, su un massimo di euro 16 mila, ma solo detraendolo dalle tasse in 10 anni. Infatti, i contribuenti devono sapere che si può dire sì al bonus mobili abbinato a questi lavori di ristrutturazione ma non senza anticipare denaro.
All’esordio di questo bonus erano effettivamente previste tutte le possibili facilitazioni di pagamento. La somma massima di euro 8 mila poteva essere detratta dalle tasse in 10 anni, ma si poteva chiedere anche lo sconto in fattura o la cessione del credito. In questi due ultimi casi il singolo cittadino non doveva anticipare nessuna somma per i mobili nuovi.
Infatti, con lo sconto in fattura, il 50% a carico del privato veniva anticipato dalla ditta che faceva i lavori. Con la cessione del credito era la banca finanziatrice dei lavori a sostenere l’esborso dell’intera somma, che poi recuperava dallo Stato.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, infatti, la guida al bonus mobili elencava tutte queste possibilità.
Sì al bonus mobili abbinato a questi lavori di ristrutturazione ma non senza anticipare denaro
Indice dei contenuti
Le cose sono cambiate con la conversione in legge del Decreto Sostegni, che non ha più riproposto la cessione del credito o lo sconto in fattura per l’acquisto dei mobili. L’unica scelta possibile per il privato è pagare l’intera somma e poi portare la metà in detrazione dalle tasse in 10 anni. Decisamente una brutta sorpresa per tutti coloro che non hanno un reddito così altro da poter detrarre questa spesa. Il problema si è presentato anche per il Superbonus 110, se il reddito di un coniuge non è sufficiente per lo sgravio. Gli Esperti di Proiezionidiborsa, in proposito, hanno segnalato una soluzione.
Quali lavori fare per avere il bonus
Consentono di accedere al bonus mobili i lavori straordinari come installazione di ascensori o scale o la sostituzione degli infissi. Bene, anche la realizzazione di nuovi servizi igienici o la sostituzione delle fonti di calore con impianti a maggiore efficienza energetica lo permettono.
Sono sufficienti anche lavori di ordinaria manutenzione alle parti comuni dell’edificio, come tinteggiatura di pareti e soffitti in aree comuni, sostituzione di pavimenti o di infissi esterni. Va bene anche la riparazione di mura di cinta.
I mobili acquistabili con il bonus
Si possono comprare spendendo il 50% divani, letti, armadi ed apparecchi destinati all’illuminazione. Lo sconto si applica anche agli elettrodomestici. Per quest’ultima categoria di acquisti abbiamo già sottolineato alcune importanti novità. Infatti, bisogna aver chiaro che non si perde il bonus mobili con le nuove etichette degli elettrodomestici.