Conservare l’olio d’oliva nel modo giusto è imprescindibile. Infatti, materiale del contenitore e luogo di conservazione possono modificare l’olio e le sue proprietà organolettiche. Fondamentale, allora, sarà considerare le condizioni di luce, calore e il contatto con l’aria.
Il miglior modo per conservare l’olio extravergine d’oliva impiega dei contenitori di colore scuro. Materiali perfetti sono il vetro e l’acciaio inox. Anche le latte sono semplici da trasportare e molto igieniche, nonostante è più facile che l’olio si ossidi. Il vetro rimane la soluzione migliore, specialmente per le nostre case.
Una volta terminato l’olio all’interno della bottiglia, rimane un problema: come si può pulirla dal residuo di olio vecchio per riutilizzarla? Ecco che sgrassare e pulire una bottiglia di olio non è più un problema con un metodo infallibile.
Perché va a male
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Tre fattori sono importanti quando si conserva l’olio. Essi derivano, come si è detto, dal contatto o esposizione dell’olio alla luce, al calore e all’ossigeno.
Un olio esposto a temperature troppo basse (non sotto lo 0) tende a solidificarsi. Questo non genera grandi cambiamenti organolettici, bensì crea un disguido quando bisogna utilizzarlo in cucina. Il vero nemico dell’olio è il calore. Le alte temperature e i raggi solari diretti lo rendono rancido, ne alterano sapore e odore.
Pertanto, per conservare l’olio, è bene scegliere un luogo buio e lontano da fonti di calore. Questo permette di utilizzare un olio anche oltre la data di scadenza riportata in etichetta. Un olio che non perde la sua concentrazione di antiossidanti, resiste al tempo e mantiene tutti i benefici.
Sgrassare e pulire la bottiglia di olio non è più un problema con un metodo infallibile
Lavare le bottiglie di olio ormai vuote non è un’attività facile. Arrivare a sgrassare bene il fondo può essere complicato e non si arriva mai a un risultato ottimale. Con questa soluzione ingegnosa, però, la questione si risolve. Occorrono aceto di vino, carbonato di sodio al 99% e della pastina o del riso.
Una volta raccolte le bottiglie da pulire, bisogna riempirle di acqua calda e aceto (1 litro d’acqua per 1 bicchiere di aceto). Dopo aver atteso 15 minuti, eliminare metà della soluzione nella bottiglia e inserire un pugno di pastina o riso. Scuotere la bottiglia per qualche minuto e inserire anche un cucchiaino di carbonato di sodio. Dopo qualche minuto la bottiglia può essere svuotata e ben sciacquata. Ripetere l’operazione per residui di sansa