Il gonfiore addominale è un disturbo alquanto fastidioso molto diffuso e spesso può dipendere da un’alimentazione sregolata. Il gas accumulato, soprattutto dopo i pasti, può facilmente trasformarsi in meteorismo e causare anche crampi e dolori allo stomaco.
Quando non è legato a particolari patologie, i fattori scatenanti sono da ricercare nelle cattive abitudini. Non sempre, infatti, diamo la giusta importanza alla masticazione quando mangiamo, che dovrebbe essere lenta e a piccoli bocconi.
Da tenere sotto controllo è anche l’assunzione di bevande alcoliche ed eccessivamente zuccherate, che non aiutano minimamente a superare il gonfiore.
I cibi che gonfiano
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Certi alimenti potrebbero contribuire a rendere il nostro addome e ventre più gonfio del solito. A volte questa sensazione è accompagnata anche da una digestione non regolare e flatulenza.
Il primo dettaglio da non sottovalutare a tavola è l’uso dei condimenti per insaporire le pietanze. Selezioniamo prodotti meno grassi e più salutari, come l’olio extravergine d’oliva, senza abusarne. L’ideale sarebbe aggiungere, a insalate e piatti di pesce e carne, succo di limone o erbe aromatiche per dare maggiore gusto e personalità alle ricette.
Le crucifere, come cavoli e broccoli, potrebbero fermentare nello stomaco, chi ha l’intestino più sensibile dovrebbe mangiarle in porzioni ridotte. Nonostante siano ricchi di proprietà nutritive straordinarie, poi, i legumi potrebbero rallentare la digestione, facendo accumulare gas. In questi casi potremmo mettere in atto qualche trucchetto della nonna per cucinarli, ad esempio aggiungere in cottura del bicarbonato o l’alloro.
Sgonfierebbe pancia e combatterebbe infezioni urinarie questo contorno leggero
Se rivediamo le nostre abitudini a tavola, e non vi sono altre patologie, potremmo evitare che si accumuli gas intestinale in eccesso. Con l’aiuto di determinati alimenti il nostro ventre potrebbe essere più sgonfio e piatto.
Non tutti sanno che il sedano è un ottimo alleato dell’intestino, perché grazie a fenolo e inositolo ne migliorerebbe la funzionalità, riducendo l’accumulo di gas nello stomaco. È un ortaggio decisamente leggero, perché contiene soltanto 20 calorie per 100 g, se mangiato a crudo, è ricco di potassio e fitonutrienti che contrasterebbero l’ipertensione.
Invece, grazie alla vitamina C, il sedano sarebbe utile a disintossicare l’organismo e a combattere infezioni, anche quelle urinarie. Le fibre contenute servirebbero, invece, a diminuire colesterolo e trigliceridi.
Come mangiare il sedano
Potremmo usare il sedano per creare diversi piatti, non solo perché sgonfierebbe pancia e combatterebbe infezioni urinarie, ma anche perché è decisamente gustoso. Oltre a poter realizzare centrifugati e succhi nutrienti, sarebbe adatto a creare sfiziosi contorni per accompagnare i pasti principali.
Basteranno pochi minuti per preparare un contorno a crudo, tagliamo a piccoli pezzi il sedano, aggiungiamo dei cubetti di mela e una manciata di noci. Condiamo con un filo d’olio, un pizzico di sale e serviamo quest’insalata fresca insieme al petto di pollo, o pesce, grigliato.
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