Sgombro, tonno e branzino potrebbero essere dannosi per la salute ecco quali pesci scegliere per fare il pieno di vitamina D e omega 3 senza rischi

pesce

Il pesce è uno degli alimenti più gettonati per le sue proprietà benefiche. Molteplici infatti sarebbero i benefici che il consumo di pesce apporterebbe alla salute.

Il pesce infatti sarebbe un alimento ricco di proteine ad alto valore biologico. Inoltre sarebbe un’ottima fonte di omega 3, acidi grassi essenziali già in forma biodisponibile. Ed anche il quantitativo di vitamina D sarebbe abbastanza elevato.

Sgombro, tonno e branzino potrebbero essere dannosi per la salute ecco quali pesci scegliere per fare il pieno di vitamina D e omega 3 senza rischi

Tuttavia il pesce presenterebbe un unico aspetto negativo che non sarebbe da sottovalutare e cioè la presenza di mercurio. Infatti i pesci soprattutto quelli appartenenti alla famiglia dei grandi predatori come il tonno accumulerebbero nelle proprie carni una quantità di metilmercurio elevata.

Questo elemento, presente nelle acque marine a causa dell’inquinamento, si accumulerebbe nelle carni dei pesci e verrebbe poi introdotto nel corpo umano attraverso l’alimentazione.

Il mercurio è un metallo che si accumulerebbe nel corpo umano causando seri rischi per la salute. Infatti potrebbe interferire in gravidanza con lo sviluppo fetale. Inoltre potrebbe causare effetti tossici sul sistema nervoso, ma anche sul sistema gastrointestinale, su reni e fegato. Dunque sarebbe preferibile evitare il consumo di pesci ad alto contenuto di mercurio soprattutto per le donne in gravidanza ma anche per i bambini. In ogni caso se proprio non è possibile farne a meno, sarebbe preferibile consumarli non più di 3 volte al mese.

Quali pesci scegliere durante l’acquisto

La bella notizia è che non tutte le specie di pesci in commercio contengono la stessa quantità di mercurio. Infatti molto dipende dalla provenienza e dalla specie di appartenenza.

I pesci più ricchi di mercurio sarebbero lo sgombro, il pesce spada, il pesce specchio, la cernia, il branzino e il tonno a pinne gialle.

Tra quelli con un quantitativo medio possiamo trovare la spigola, il merluzzo, l’aragosta e la coda di rospo.

Mentre sarebbero da preferire durante l’’acquisto perché bassi nel quantitativo di mercurio: le alici, il salmone, la platessa, le sardine ma anche le ostriche, la triglia, i calamari, l’aringa e le capesante.

Ed ecco perché sgombro, tonno e branzino potrebbero essere dannosi per la salute.  

Curiosità

Gli omega 3 sono degli acidi grassi essenziali che il nostro corpo non sarebbe in grado di produrre. Pertanto integrarli con l’alimentazione e in forma già biodisponibile sarebbe essenziale per il corretto funzionamento delle cellule nervose e per diminuire i processi infiammatori.

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