Relegati in casa, saracinesche abbassate di negozi e porte chiuse per professionisti. E’ la foto emblematica dell’Italia che non lavora. Purtroppo da questo stato comatoso bisogna uscirne. Gli effetti del Covid-19 sono i più disparati: c’è chi ci perde e chi ci guadagna. Tra le note positive sfruttare il coronavirus: tassi favorevoli per avere liquidità. Il viaggio nel mondo dei prestiti parte grazie alla comparazione dei prezzi fatta dal portale PrestitiOnline. I consumatori italiani nel mese di marzo hanno dato una occhiata alle possibilità del mondo finanziario di ottenere liquidità ad un tasso conveniente. Ad interrogare la banca dati soprattutto partite Iva e attività produttive che hanno dovuto fermarsi per le restrizioni imposte dal Governo.
In attesa dei soldi del Governo
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In attesa che arrivino soldi veri e prestiti agevolati da parte dell’Ente pubblico, questa platea di consumatori si è guardata intorno per poter affrontare le spese imminenti. La necessità impellente è la liquidità: molti hanno perso il 100% del fatturato mensile. Oltre a chiedere un classico prestito, siamo intorno ai 10mila euro, ci si informa su come fare per un consolidamento di un prestito già in corso. Purtroppo per i professionisti e autonomi anche farsi riconoscere un prestito non è agevole perché gli istituti bancari non vogliono correre rischi per una situazione reddituale precaria.
La somma di soldi che si chiede è in aumento sia per liquidità che consolidamento rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Le prospettive non sono delle più rosee per il futuro.
Stanno meglio le persone che vivono di stipendio fisso oppure i pensionati che ricevono quanto gli spetta e non sono interessati a prestiti.
Per cosa si chiede il prestito
La maggiore richiesta di erogazioni dei prestiti servono per acquistare l’auto usata, oppure per fare la ristrutturazione della casa o l’acquisto di arredamento.
Facciamo un esempio di prestito
Un 35enne, lavoratore autonomo, per avere un prestito di 10mila euro da pagare in 6 anni, rata di 166 euro, può sfruttare un tasso del 6,47%. Più soldi si chiedono, in più tempo si dilazionata, maggiore è il Taeg. Non tutti i mali vengono per nuocere, perciò conviene sfruttare il coronavirus: tassi favorevoli per avere liquidità.