Sfatiamo il mito sulla necessità degli integratori multivitaminici in ogni circostanza, chiarendo i vantaggi e le controindicazioni per la salute secondo la medicina

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Moltissimi utilizzano integratori per apportare benefici al proprio organismo. Tra i più utilizzati abbiamo quelli multivitaminici o le singole vitamine, introdotti allo scopo di integrare le sostanze provenienti dagli alimenti. Certo è che le vitamine sono sostanze nutritive essenziali, da assumere quotidianamente. Per lo più esse vanno introdotte attraverso un’alimentazione sana e corretta, composta principalmente da frutta e verdura. Il loro quantitativo varia in base alla tipologia di vitamina da assumere. La sola eccezione è rappresentata dalla vitamina D, sintetizzata principalmente attraverso l’esposizione ai raggi solari. Tra le più importanti funzioni correlate a queste sostanze abbiamo che:

  1. forniscono energia all’organismo, garantendo il rinnovo cellulare;
  2. alcune sono essenziali per il corretto funzionamento del sistema nervoso;
  3. sono importanti per la protezione di occhi, pelle, capelli e denti.

Utilità degli integratori multivitaminici

Sono moltissime le persone che assumono integratori multivitaminici per sopperire alle carenze di una dieta equilibrata. Inutile dire che, nel campo scientifico, l’opinione prevalente esclude che ciò possa avvenire. Ancora più pericoloso, inoltre, è illudersi che essi possano prevenire e addirittura curare delle patologie. Ma, allora, quali sarebbero in vantaggi di siffatti integratori, se ci sono? Ebbene, gli integratori di vitamine sono generalmente indicati in presenza di malattie specifiche, che richiedono un maggiore apporto vitaminico. Oppure, ad esempio, sono consigliati in casi particolari, come accade per l’acido folico (vitamina B9) prima e durante la gravidanza.

Per i restanti casi, l’opinione degli esperti è che gli effetti correlati all’assunzione di queste miscele vitaminiche vengano sopravvalutati. Questo perché l’assunzione di vitamine potrebbe essere compensata adottando semplicemente un’alimentazione varia ed equilibrata. Quindi, sfatiamo il mito sulla necessità degli integratori multivitaminici, perché non sono così necessari.

Non a caso l’EFSA, Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha respinto l’opinione che vede come essenziale il consumo di questi prodotti. Si fa leva invece sull’importanza di una corretta alimentazione, basata su almeno 5 o 6 porzioni di frutta e verdura, varietà nella scelta dei cereali e varietà nella scelta delle proteine: carne, uova, pesce, legumi, latte.

Sfatiamo il mito sulla necessità degli integratori multivitaminici in ogni circostanza, chiarendo i vantaggi e le controindicazioni per la salute secondo la medicina

Tirando le fila del discorso, è chiaro che le vitamine devono provenire principalmente da una sana alimentazione. Anzi, in alcuni casi, l’utilizzo di integratori multivitaminici sarebbe addirittura controproducente. Ad esempio, se assunti in quantità superiori rispetto alla dose giornaliera raccomandata, potrebbero diventare dannosi. Infatti, le vitamine A, D, E, K, in quantità eccessive, in quanto liposolubili, potrebbero causare seri danni all’organismo.

Inoltre, in caso di disturbi renali o epatici, l’assunzione di detti integratori va monitorata dal medico curante. In conclusione, anche quando ci sarebbero le indicazioni per assumerli, sempre meglio consultarsi con il medico. E ciò per stabilire quali vitamine assumere e in quali quantità. Le indicazioni potrebbero esserci, come detto, per le donne in gravidanza ma anche per persone anziane. Queste ultime, potrebbero aver bisogno di un maggiore apporto di vitamina D, del gruppo B e C, di ferro e calcio.

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