Le prossime potrebbero essere settimane decisive per il futuro di Intesa Sanpaolo. La principale banca italiana, infatti, si trova al cospetto di livelli che potrebbero avere un impatto molto importante sia nel medio che nel lungo termine. Prima di delineare gli scenari più probabili per la banca guidata da Carlo Messina, diamo uno sguardo ai suoi fondamentali, alle raccomandazioni degli analisti e alle prospettive del dividendo.
I fondamentali del titolo
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L’attività della società è altamente redditizia grazie agli elevati margini netti. Inoltre, presenta multipli di guadagno molto interessanti. Ad esempio, il rapporto prezzo su utili è inferiore a 10. Anche il rapporto prezzo su fatturato è interessante collocandosi intorno a 1. Per concludere, l’azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile.
Per quel che riguarda le metriche di liquidità, poi, tutte sono molto positive.
Il dividendo di Intesa Sanpaolo è uno dei suoi punti di forza
Da sempre il rendimento del dividendo è stato uno dei punti di forza di Intesa Sanpaolo, fatta eccezione per gli anni del Covid. Allo stato attuale il rendimento del dividendo atteso per l’esercizio in corso è superiore al 6% Volendo trovare una qualche criticità possiamo dire che il payout è elevato, siamo oltre il 70%, ed è andato aumentando nel corso degli ultimi anni.
Le raccomandazioni degli analisti per Intesa Sanpaolo
Gli analisti sono molto ottimisti sul titolo. Come si vede dal grafico seguente, infatti, la raccomandazioni sono tutte positive con un rating medio “compra”. Anche il prezzo obiettivo a un anno riserve sorprese positive. Come si vede dal grafico, infatti, anche nello scenario più pessimista le azioni Intesa Sanpaolo risultano essere sottovalutate. In media, a un anno il titolo risulta essere sottovalutato del 30% circa.
Settimane decisive per il futuro di Intesa Sanpaolo
Le quotazioni sono in contatto con i massimi degli ultimi anni e poco sotto i massimi storici. È importante osservare che già in passato area 2,5755 € ha frenato i rialzisti e che al momento corrisponde a una resistenza molto importante dello scenario tracciato in figura. Le prossime settimane, quindi, potrebbero essere decisive per il titolo. La rottura di questa resistenza, infatti, potrebbe aprire le porte a un rialzo secondo lo scenario mostrato in figura. In caso contrario, le quotazioni potrebbero ritracciare, come già accaduto in passato, fino in area 2 €.
Lo scenario più probabile di lungo periodo
Anche sul time frame mensile la tendenza in corso è rialzista e le quotazioni si trovano in contatto con un’area di resistenza a 2,60 €. A differenza del settimanale, però, questa resistenza è meno importante con le quotazioni dirette in area 3,24 €. Solo una chiusura mensile inferiore a 2,2153 € potrebbe favorire un’inversione dei prezzi nel lungo periodo.
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