Ancora una volta l’andamento del prezzo dell’oro è condizionato dall’andamento del dollaro che a sua volta dipende dalla politica della Federal Reserve.
Settimana scorsa parlavamo di un prezzo dell’oro mai così in forma da 2 anni e di possibili nuovi massimi annuali nel mirino. Sicuramente questo scenario non è stato sconfessato del tutto, ma settimane decisive in arrivo per le quotazioni dell’oro vanno fortemente prese in considerazione.
Prima di occuparci dell’analisi grafica, però, cerchiamo di capire le ragioni alla base della debolezza del metallo prezioso.
L’indice del dollaro ha subito un marginale recupero dopo il brusco calo di circa il 4% della settimana precedente. Questa situazione ha frenato i guadagni dell’oro impedendo il raggiungimento di livelli più alti. Dopo i dati poco incoraggianti sull’inflazione annuale di ottobre, i mercati prevedevano in larga misura che la Fed statunitense avrebbe adottato un ritmo più lento per i rialzi dei tassi in futuro. Tuttavia, i discorsi da falco pronunciati questa settimana da diversi funzionari della Fed, che hanno indicato il proseguimento del percorso di inasprimento monetario fino a quando l’inflazione ostinatamente elevata non sarà eliminata, hanno provocato un rimbalzo del biglietto verde.
Settimane decisive in arrivo per le quotazioni dell’oro: le indicazioni dell’analisi grafica
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L’oro ha chiuso la seduta del 18 novembre in ribasso dello 0,49% rispetto alla seduta precedente, a quota 1.754,4 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un ribasso del 0,85%.
La proiezione in corso sul time frame giornaliero è ancora rialzista (linea continua). Tuttavia, le quotazioni si stanno avvicinando all’importantissima area di prezzo compresa tra 1.735/1.745 dollari. Una chiusura sotto questo livello potrebbe spingere al ribasso il prezzo dell’oro facendolo accelerare al ribasso secondo lo scenario rappresentato dalla linea tratteggiata. In questo caso le quotazioni potrebbero andare a segnare nuovi minimi annuali.
Al rialzo, invece, la massima estensione potrebbe andare a collocarsi in area 1.970 dollari.
Anche sul settimanale la tendenza in corso è rialzista, ma come nel caso del giornaliero le quotazioni sono vicine a supporti importanti. Ecco perché le prossime potrebbero essere settimane decisive per le quotazioni dell’oro.
In questo caso il supporto da monitorare con attenzione passa per area 1.742,6 dollari. La sua rottura potrebbe portare a un’inversione ribassista con lo scenario indicato dalla linea tratteggiata in figura.