Era dalla prima settimana di contrattazioni del 2023 che non si registrava un rialzo così importante sul Ftse Mib. Proprio dalla settimana che aveva segnato l’inizio del rally del primo trimestre dell’anno. Abbiamo, quindi, assistito a una settimana strepitosa per Piazza Affari. Eppure, nonostante la settimana strepitosa per Piazza Affari, ci sono state 2 azioni, tra quelle con capitalizzazione superiore a 1 miliardo di euro, che hanno chiuso in territorio negativo: ENI e Iveco Group.
La società petrolifera ha pagato il ribasso del petrolio, mentre la seconda i dati della trimestrale. Da che parte si potrebbero muovere le quotazioni nel corso delle prossime settimane?
Per ENI potrebbe essere arrivato il momento di un ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo ENI (MIL:ENI) ha chiuso la seduta del 3 novembre a quota 15,366 €, in ribasso del 2,15% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è rialzista da tanti mesi. Adesso, però, il rialzo potrebbe essere arrivato al capolinea. Come si vede dal grafico, infatti, da ormai diverse settimane le quotazioni sono bloccate dalla resistenza in area 15,472 €. Una chiusura settimanale inferiore a 14,70 € potrebbe favorire un’accelerazione ribassista secondo lo scenario indicato dalla linea tratteggiata.
Qualora, invece, il rialzo dovesse continuare, lo scenario più probabile è quello indicato in figura dalla linea continua.
Le azioni Iveco Group sono pronte a ripartire al rialzo? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Iveco Group (MIL:IVG) ha chiuso la seduta del 3 novembre a quota 7,152 €, in rialzo dello 0,03% rispetto alla seduta precedente.
Del valore di queste azioni secondo le raccomandazioni degli analisti e secondo l’analisi dei multipli di mercato avevamo parlato in un precedente articolo. Oggi vogliamo spostare il nostro focus sullo scenario più probabile per il medio periodo.
Partiamo da un dato, il ribasso di questa settimana è stato quello più importante da quanto le azioni Iveco Group sono state quotate a Piazza Affari. Detto questo, non possiamo non notare come la tendenza in corso sia ribassista. Tuttavia, le quotazioni si sono appoggiate su un supporto chiave, area 7,062 €, che già in passato aveva frenato la discesa e fatto ripartire al rialzo le quotazioni. Se questo non dovesse essere il caso il ribasso potrebbe continuare secondo lo scenario indicato in figura.