Settimana prossima sarà decisiva per capire se la reazione dell’euro contro il dollaro sarà di ampio respiro

euro dollaro

La settimana che si è appena conclusa ha visto una bella reazione dell’euro che, dopo aver toccato un minimo contro il dollaro in area 1,1706 è ripartito al rialzo. Il tracollo di cui abbiamo parlato settimana scorsa, quindi, sembra per il momento accantonato. A questo punto settimana prossima sarà decisiva per capire se la reazione dell’euro contro il dollaro sarà di ampio respiro.

Le quotazioni del cambio, infatti, sono a contatto con resistenze che, se superate, potranno mettere le ali alla moneta unica europea.

Va ricordato che tutta la settimana è stata condizionata dall’attesa per i dati sull’inflazione USA. Durante il mese di luglio l’inflazione americana viaggia alla velocità del 5,4% annuo e quindi continua a essere la più alta da 13 anni.

Questo dato ha dato il via a una serie di esternazioni dei vari presidenti della FED tra loro contraddittorie con qualcuno che parla di tapering, cioè la riduzione graduale degli acquisti di bond.

Se tutto questo si aggiunge l’esplosione della variante Delta negli Stati Uniti, con qualcuno che inizia a parlare di nuovi lockdown, e Goldman Sachs che riduce le previsioni di crescita del PIL cinese per il terzo trimestre 2021 dal 5,8% al 2,3% al netto dell’inflazione, ci comprende che i mesi a venire saranno abbastanza movimentati per il cambio euro dollaro.

Come al solito, però, non ci facciamo condizionare dalle notizie e andiamo ad ascoltare i grafici.

Settimana prossima sarà decisiva per capire se la reazione dell’euro contro il dollaro sarà di ampio respiro: le indicazioni dell’analisi grafica

Il 13 agosto la chiusura del cambio  euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1795 in rialzo dello 0,50% rispetto alla seduta  precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un rialzo dello 0,28%.Time frame giornaliero

Time frame giornaliero

Accompagnato da un segnale di acquisto dello Swing Indicator, le quotazioni hanno reagito al rialzo facendo scattare una proiezione rialzista il cui I obiettivo di prezzo si trova in area 1,1864 euro. Poiché già in passato questo livello ha frenato l’ascesa dei rialzisti, sarà decisivo assistere a una chiusura giornaliera superiore a questo livello. In questo modo si aprirebbero le porte a una continuazione del rialzo fino agli obiettivi indicati in figura.

I ribassisti riprenderebbero il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 1,1766.

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Time frame settimanale

Nulla è cambiato rispetto a quanto scrivevamo settimana scorsa. Ricordiamo solo che i rialzisti potrebbe tornare a prendere il comando della tendenza solo nel caso di una chiusura settimanale superiore a 1,1862.

In caso contrario si continuerà a scendere verso gli obiettivi indicati in figura.

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Time frame mensile

Anche sul mensile il redde rationem si avvicina. Come si vede dal grafico, infatti, una chiusura mensile inferiore a 1,162 farebbe scattare una proiezione ribassista che ha il suo I obiettivo di prezzo in area 1,04, molto vicino alla massima estensione ribassista sul settimanale.

Attenzione, quindi, a quanto accadrà in chiusura di agosto.

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