Ancora una settimana di passione e di incertezza sui mercati azionari americani. Se settimana scorsa, infatti, la settimana si era chiusa con un segnale ribassista sul giornaliero e rialzista sul settimanale, questa volta le parti si sono invertite. Poiché è il time frame di breve che, con elevate probabilità, determina anche l’inversione sul quello superiore, settimana prossima potrebbe essere decisiva per i mercati azionari americani che potrebbero finalmente invertire al rialzo. Andiamo, quindi, a vedere quelli che potrebbero essere i livelli da monitorare con estrema attenzione in chiusura di time frame.
Settimana prossima potrebbe essere decisiva per i mercati azionari americani e non solo: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 26 maggio a quota 33.093,63, in ribasso dello 0,33% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al ribasso dell’1,00%.
Time frame giornaliero
Dopo ben 5 sedute consecutive al ribasso, le quotazioni del Dow Jones hanno dato un forte segnale alla chiusura di venerdì. Come si vede dal grafico, infatti, il supporto in area 32.815 ha resistito alle pressioni ribassista dando un interessante segnale di acquisto.
Una rondine, però, non fa primavera e prima di cantare vittoria, i rialzisti dovranno confermare questo segnale che potrebbe portare le quotazioni fino in area 34.200. Su questo livello, poi, si potrebbero decidere le sorti di medio termine del Dow Jones e, conseguentemente, dei mercati azionari americani. Come si vede dal grafico, infatti, questo livello già in passato aveva frenato l’ascesa delle quotazioni. La sua rottura al rialzo, quindi, potrebbe dare un forte impulso rialzista.
Qualora, invece, area 32.815 dovesse cedere, allora potremmo assistere a una nuova fase ribassista.
Time frame settimanale
Continua il balletto in area 33.289. Prima regge alle pressioni ribassiste, poi cede lasciando gli investitori nella massima incertezza.
Ricordiamo che la sua rottura favorirebbe lo scenario che vede le quotazioni salire fino in area 38.000, prima, e 42.500, poi. Qualora, invece, il supporto dovesse cedere, allora le quotazioni potrebbero anche scendere fino in area 30.000.
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