Settimana debole per il Ftse Mib: si sta formando un massimo?

Settimana debole per il Ftse Mib

Dopo due settimane al rialzo abbiamo assistito a una settimana debole per il Ftse Mib. Quali potrebbero essere gli scenari più probabili per il futuro?

Il commento all’andamento settimanale degli indici

Le principali borse mondiali stanno affrontando un ritorno delle vendite dopo i recenti rialzi, con Wall Street e i mercati europei che si apprestano a chiudere la settimana con risultati negativi. Piazza Affari, in particolare, registra un calo dell’1,2%. Un aumento della volatilità è testimoniato dal VIX, l’indice della paura, che è salito oltre quota 18, arrivando a 18,8. Questa cautela riflette l’attesa per importanti appuntamenti economici e politici nelle prossime settimane. In particolare le elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre, che ormai sono imminenti.

Per quanto riguarda l’area euro, l’attenzione degli investitori si è concentrata sui dati preliminari dei PMI europei di ottobre. La rilevazione di S&P Global ha evidenziato un lieve calo dell’attività economica per il secondo mese consecutivo nell’eurozona. Ciò suggerisce un declino marginale che segue la stessa linea di quello di settembre. Questi dati sono i primi a giungere sul tavolo della BCE a una settimana di distanza dall’annuncio del terzo taglio dei tassi di interesse per il 2024.

Negli Stati Uniti, il mercato guarda con attenzione anche alla prossima riunione della Federal Reserve, prevista per il 7 novembre. Dopo i precedenti interventi, si attende una politica monetaria meno aggressiva rispetto al pesante taglio dei tassi di settembre. Gli operatori sono ora orientati verso un approccio più cauto e meno incisivo.

Dal punto di vista societario, le trimestrali globali stanno catturando l’attenzione. Tesla, a Wall Street, ha sorpreso i mercati con risultati superiori alle aspettative nel terzo trimestre del 2024. Un segnale di ripresa dopo le difficoltà della prima metà dell’anno. Anche in Italia, a Piazza Affari, sono iniziate le pubblicazioni delle trimestrali, con i conti di Saipem ed ENI, due colossi del settore petrolifero. Queste informazioni economiche e aziendali stanno influenzando il clima di mercato globale.

I migliori e i peggiori della settimana

Questa settimana è stata particolarmente positiva per Saipem, che ha dato il via alla stagione delle trimestrali con risultati superiori alle attese. Il mercato ha accolto con favore non solo i solidi dati relativi al terzo trimestre, ma anche la revisione al rialzo delle previsioni per il 2024. Questo ha collocato Saipem tra i migliori titoli della settimana all’interno del Ftse Mib. La performance positiva di Saipem ha segnato l’inizio di un periodo promettente per l’azienda, consolidando la fiducia degli investitori e prospettando ulteriori miglioramenti per il futuro.

Anche Stellantis e Iveco hanno registrato buoni risultati nel corso della settimana, posizionandosi tra i titoli più performanti del Ftse Mib. Stellantis, il gruppo automobilistico guidato da Carlos Tavares, ha beneficiato delle indicazioni positive arrivate da General Motors, che ha chiuso il terzo trimestre con risultati superiori alle aspettative. Questa performance ha influenzato positivamente Stellantis, che ha approfittato dell’ottimismo generale nel settore automobilistico. Il settore è stato spinto anche dall’aggiornamento al rialzo delle previsioni per il 2024 da parte di General Motors. Iveco ha seguito a ruota, rafforzando la sua posizione tra i migliori titoli della settimana.

Sul fronte opposto, il terzetto dei titoli peggiori del Ftse Mib nella settimana conclusa il 25 ottobre include Mps, Unipol e Bper. Monte dei Paschi di Siena (Mps) continua a rappresentare un nodo cruciale per il governo Meloni. In particolare, la banca senese è al centro di diverse speculazioni riguardo a una possibile vendita di una quota entro la fine dell’anno, potenzialmente già a novembre. Tuttavia, per ora dominano solo voci non confermate, come quelle che ipotizzano una cordata di imprenditori e fondazioni guidata dal banchiere Enrico Marchi per formare un nucleo stabile all’interno della banca.

In sintesi, la settimana ha visto grandi oscillazioni tra i titoli del Ftse Mib, con Saipem, Stellantis e Iveco in forte crescita e Mps, Unipol e Bper in difficoltà.

Settimana debole per il Ftse Mib: le indicazioni dell’analisi grafica

Dopo un’ulteriore chiusura settimanale neutra, le quotazioni sono ancora in stallo. Una chiusura settimanale superiore a 35.940, poi, potrebbe aprire le porte a una nuova accelerazione rialzista che potrebbe portare le quotazioni oltre livelli che non vede da 20 anni.

Un segnale di debolezza potrebbe arrivare da una chiusura settimanale inferiore a 33.923.

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul grafico del Ftse Mib Future

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul grafico del Ftse Mib Future

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