Molti con il bel tempo non vedono l’ora di arricchire il giardino ed il balcone con nuove piante. La stagione ci rassicura, ed è proprio ora che gli esperti consigliano di trapiantare molte specie. Questo avviene anche con quelle acquistate al supermercato o dal fioraio. Sembra tutto magico, ma molti di noi si mangiano i gomiti perché dopo poco tempo dall’operazione di trapianto nel vaso o nel terreno la pianta inizia a seccare. Lo stesso si può dire, ovviamente, quando l’operazione avviene con una pianta che già abbiamo ma che vogliamo spostare in un luogo più adatto.
La cosa ci dà una certa rabbia, perché in qualche modo ci sentiamo responsabili. Di certo, ci sono degli errori che in molti commettono, soprattutto con alcune specie. Persino l’insalata ci sembra una pianta universale e facile da gestire, ma sono tantissimi quelli che commettono questo madornale errore di innaffiatura.
Lo stesso potremmo dire del basilico. Una piantina tanto profumata e allegra, spesso rovinata per questa banalissima mancanza.
Certo, ci dobbiamo rendere conto che quella del trapianto è un’operazione apparentemente semplice, ma per nulla banale. Infatti, ci sono varie componenti chimiche e organiche in gioco. Così vediamo qualche consiglio riepilogativo utile e un trucco che potrebbe rendere il trapianto un successo. Altrimenti serve a poco comprare piante e fiori se non appena ci mettiamo mano, questi si rovinano.
Come fare
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Ovviamente, uno dei primi accorgimenti consiste nel trovare un terreno adatto. Assicuriamoci che la nuova dimora delle radici della nostra pianta presenti un terreno ricco di sostanze organiche e che sia in grado di drenare efficacemente l’acqua in eccesso. L’ideale, se ci troviamo in terreno aperto, sarebbe vangare la terra e zapparla, in modo da affinare la superfice e mescolare le sostanze organiche. I concimi, infatti, non dovrebbero essere a contatto diretto con le radici, ma sparsi nel terreno.
Poi ricordiamo che la pianta da trapiantare potrebbe presentare già delle problematiche. Le foglie alla base ingiallite e le radici marroncine non sono un ottimo punto di partenza. Spesso le piantine che acquistiamo non sono in un ottimo stato. Avranno visto probabilmente poca luce, forse poca acqua (il terreno estremamente secco è un segnale da considerare) e magari fertilizzanti poco delicati.
Serve a poco comprare piante e fiori se li facciamo seccare a casa senza provare questo trucco del mestiere
Infine, ecco un trucco aggiuntivo che risulterà utile a molti. Potremmo prendere un contenitore, riempirlo di acqua ed aggiungere un misurino di fertilizzante. Dopo aver estratto delicatamente la piantina dalla sua vecchia dimora, lasciamola qualche oretta nel contenitore in modo da farne inumidire le radici. Inoltre, lasciamo aperto per un po’ il panetto per la radice prima del trapianto. Vedremo che l’aria farà bene. Una volta effettuato il trapianto, basterà praticare una prima innaffiatura con un bicchiere d’acqua per far mischiare i terreni.
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