La separazione interviene quando si verificano fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza. Così recita l’art. 151 Codice Civile. Quindi si arriva alla separazione per i litigi, ma non per quelli tra i figli. Potrà sembrarvi strano, ma qualche coniuge ha provato a chiedere la separazione per un eccesso di conflittualità tra i figli. Ha sostenuto che quella conflittualità avrebbe fatto venire meno l’armonia in famiglia. Cosa sperava di ottenere quel coniuge con una simile domanda? Forse che, oltra alla separazione tra i coniugi, il giudice stabilisse anche la separazione tra i fratelli?
In realtà la separazione riguarda solo il venire meno del legame di coniugio. Per il resto il giudice fa di tutto per preservare i rapporti tra gli altri componenti della famiglia. A questo scopo mira la disciplina del diritto di visita del genitore non collocatario.
Separazione per i litigi ma non per quelli tra i figli
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La Corte di Cassazione ha dovuto chiarire quanto sopra con la recente ordinanza 16698 del 2020. Nel caso di specie il marito aveva promosso il ricorso per separazione precisando però che la domanda aveva come unico scopo quello di far cessare i continui litigi tra i figli. Tanto che nel ricorso non era nemmeno ben esplicita ed espressa la volontà di separarsi dalla moglie. Un caso veramente singolare!
Così la Corte di Cassazione ha dovuto spiegare che la separazione può conseguire solo ad una intollerabilità della convivenza da intendersi, indubbiamente, in senso soggettivo. E’ evidente che quello che appare intollerabile ad una coppia può non esserlo per un’altra. Ma deve sempre trattarsi di intollerabilità della convivenza tra i coniugi. Non certo tra i figli o tra genitori e figli.
In questo ricorso veramente singolare il marito addirittura dichiarava di essersi allontanato dalla casa familiare solo perché spinto dal figlio che non tollerava più i litigi tra fratelli. Il marito, per suo conto, dichiarava espressamente che sarebbe tornato volentieri a vivere con la moglie. La Corte ha quindi respinto il ricorso per separazione perché il marito ricorrente non aveva affatto espresso la sua personale volontà di separarsi.
Quindi ricordate sempre che per ottenere la separazione dovete far valere un conflitto insanabile tra i coniugi e non tra altri membri della famiglia. I litigi tra i figli, per quanto frequenti ed aspri, non sono assolutamente idonei a sostenere la domanda di separazione coniugale. Infatti educare i figli rientra tra i vostri precisi doveri di genitori. E nell’educazione rientra sicuramente l’insegnare che i conflitti personali devono essere contenuto entro livelli tali da non rendere il clima familiare così pesante da apparire intollerabile.